venerdì 23 ottobre 2020

DEMO E PROGRAMMA LEZIONI CORSO DI FISIOLOGIA UMANA

 DEMO E PROGRAMMA LEZIONI CORSO DI                FISIOLOGIA UMANA





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INDICE DETTAGLIATO DI TUTTO CIO' CHE E' SPIEGATO IN OGNI SINGOLA LEZIONE DEL VIDEOCORSO DI FISIOLOGIA UMANA:

CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - 83 ORE IN 81 LEZIONI
Metterò sia un indice generale, lo vedete immediatamente sotto, sia un indice dettagliato lezione dopo lezione, andate in questa pagina un pò più in fondo, sotto l'indice generale.

INDICE GENERALE - ARGOMENTI CORSO DI FISIOLOGIA UMANA
1) FISIOLOGIA CELLULARE: LEZIONI DA 1 A 5
2) FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE: LEZIONI DA 6 A 18
3) FISIOLOGIA APP. DIGERENTE: LEZIONI DA 19 A 33
4) FISIOLOGIA SISTEMA ENDOCRINO: LEZIONI DA 34 A 43
5) FISIOLOGIA RENALE: LEZIONI DA 44 A 46
6) FISIOLOGIA APP. RESPIRATORIO: LEZIONI DA 47 A 55
7) FISIOLOGIA OLFATTO: LEZIONE 56
8) FISIOLOGIA GUSTO: LEZIONE 57
9) FISIOLOGIA OCCHIO: LEZIONI DA 58 A 62
10) FISIOLOGIA ORECCHIO: LEZIONI DA 63 A 64
11) NEUROFISIOLOGIA: LEZIONI DA 65 A 74
12) FISIOLOGIA MUSCOLO: LEZIONI DA 75 A 81

INDICE DETTAGLIATO DI TUTTO CIO' CHE E' SPIEGATO IN OGNI SINGOLA LEZIONE DEL VIDEOCORSO DI FISIOLOGIA UMANA:

CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - 83 ORE IN 81 LEZIONI

TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 1 DI 81 - GENERALITA' - FISIOLOGIA CELLULARE - PARTE 1 

LEZIONE 1 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 5 MINUTI):
- Fisiologia umana, generalità 
- Legge di Fick 
- Flusso dei soluti attraverso la membrana cellulare
- Equilibrio di Gibbs - Donnan e specie ioniche diffusibili
- Come si istaura tappa dopo tappa l'equilibrio di Gibbs - Donnan
- Equilibrio di Donnan e pressione osmotica
- Come la cellula contrasta l'equilibrio di Donnan 

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 2 DI 81 - FISIOLOGIA CELLULARE - PARTE 2

LEZIONE 2 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 5 MINUTI):
- Potenziale di membrana 
- Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare
- A cosa è dovuto il potenziale di membrana 
- Principali ioni che determinano il potenziale di membrana cellulare
- Concentrazioni intracellulari ed extracellulari di ioni K+, Na+, Ca2+, Cl-
- Mantenimento del gradiente ionico 
- Permeabilità di membrana e diffusione degli ioni attraverso i propri canali specifici
- Richiamo sul trasporto degli ioni attraverso la membrana cellulare, proteine trasportatrici, canali ionici, trasporto attivo contro gradiente di concentrazione e trasporto secondo gradiente di concentrazione 
- Canali ionici per il Potassio K+ e funzione 
- Canali ionici per Sodio Na+ e funzione 
- pH citosolico, proteinati, forma anionica delle proteine e influenza nell'equilibrio di Gibbs - Donnan 
- Differenza di potenziale di membrana 
- Potenziale di riposo 
- Potenziale di membrana nelle cellule eccitabili (es. neuroni e fibrocellule muscolari)
- L'importante ruolo della pompa Na+/K+ ATPasi nell'equilibrio di Gibbs - Donnan
- Importanza del potenziale di membrana 
- Mantenimento del gradiente elettrochimico 
- Genesi dei potenziali d'azione 
- Mantenimento dell'equilibrio osmotico

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 3 DI 81 - FISIOLOGIA CELLULARE - PARTE 3

LEZIONE 3 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 2 ORE):
- Richiamo sulla diffusione di uno ione all'interno o all'esterno della cellula attraverso la membrana plasmatica
- Gradiente di concentrazione
- Gradiente elettrico 
- Potenziale elettrochimico
- Equazione di Nernst e sua importanza nella fisiologia cellulare
- Calcolo della differenza di potenziale a cavallo della membrana plasmatica 
- Calcolo del potenziale elettrochimico di uno ione 
- Approfondiamo l'equazione di Nernst da un punto di vista matematico per compredere meglio la sua importanza nella fisiologia cellulare
- Equazione di Nernst nel caso di uno ione positivo 
- Equazione di Nernst nel caso di uno ione negativo
- Potenziale elettrochimico di uno ione all'equilibrio
- Richiamo sui canali ionici: sempre aperti, chiusi (canali ligando dipendenti, canali voltaggio dipendenti)
- Ioni che contribuiscono maggiormente al potenziale di membrana cellulare e relativi canali: ioni Potassio K+, ioni Sodio Na+, anioni Cloruro Cl-
- Validità dell'equazione di Nernst 
- Condizioni affinchè l'equazione di Nernst sia valida 
- Cosa accade secondo l'equazione di Nernst e cosa accade nella realtà
- Primi studi effettuati sulla genesi del potenziale di membrana cellulare nell'assone del calamaro gigante
- Applicazione matematica dell'equazione di Nernst per lo ione Potassio K+, per lo ione Sodio Na+ e per l'anione Cloruro Cl- con i relativi calcoli matematici
- Applicazione dell'equazione di Nernst nei neuroni dei mammiferi
- Limiti dell'equazione di Nernst 
- Equazione di Goldman 
- Applicazione matematica dell'equazione di Goldman alle varie specie ioniche coinvolte nel potenziale di membrana cellulare, calcoli ed esercizi
- Calcoli ed esercizi dsul'equazione di Nernst e sull'equazione di Goldman
- Cosa ci fa capire l'una e l'altra equazione nell'ambito della fisiologia cellulare

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 4 DI 81 - FISIOLOGIA CELLULARE - PARTE 4

LEZIONE 4 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 3 MINUTI):
- Come capire se uno ione ha tendenza a entrare o uscire dalla cellula
- Forza elettromotrice e calcoli matematici
- Esempio con lo ione Sodio Na+
- Pompa Na+/K+ ATPasi (Pompa Sodio/Potassio ATPasi)
- Importanza della Pompa Na+/K+ ATPasi
- Struttura della Pompa Na+/K+ ATPasi
- Conformazione E1 e conformazione E2 della Pompa Na+/K+ ATPasi
- Mantenimento delle concentrazioni fisiologiche degli ioni Sodio Na+ e Potassio K+ all'interno e all'esterno della cellula grazie alla Pompa Na+/K+ ATPasi
- Spiegazione dettagliata, tappa dopo tappa, del funzionamento della Pompa Na+/K+ ATPasi

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 5 DI 81 - FISIOLOGIA CELLULARE - PARTE 5

LEZIONE 5 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 30 MINUTI):
- Potenziale d'azione 
- Richiamo sulla nascita e propagazioe del potenziale d'azione 
- Depolarizzazione di membrana 
- Iperpolarizzazione di membrana 
- Potenziale Postsinaptico eccitatorio
- Potenziale Postsinaptico inibitorio 
- Potenziale d'azione in una fibra amielinica 
- Potenziale d'azione in una fibra mielinica e conduzione saltatoria 
- IMPORTANTE: questo è un richiamo perchè tali concetti ve li ho spiegati molto bene nel videocorso di biologia cellulare 1 che dovete conoscere non bene, ma benissimo prima di approcciarvi allo studio della fisiologia. Tanti altri aspetti verranno approfonditi nelle lezioni successive di questo videocorso

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 6 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 1

LEZIONE 6 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 22 MINUTI):
- Fisiologia cardiovascolare, generalità
- Inizieremo prima ad approfondire la fisiologia cardiaca, poi la fisiologia vascolare, poi il tutto nella sua sommatoria, la neurofisiologiacontestualizzata nell'ambito della fisiologia cardiovascolare, il controllo endocrino e altro (seguire il resto dell'elenco delle lezioni)
- Generalità piccolo circolo e grande circolo
- Sistema di conduzione cardiaco 
- Fisiologia del nodo senoatriale, del nodo atrioventricolare, fascio di His, fibre del Purkinje e il resto del sistema di conduzione cardiaco
- Potenziale d'azione in una cellula ventricolare (miocardio di lavoro) 
- Potenziale d'azione in una cellula atriale (miocardio di lavoro) 
- Potenziale d'azione nel nodo senoatriale 
- Nascita e propagazione del potenziale d'azione cardiaco
- Approfondimento del potenziale d'azione in una cellula ventricolare, fase 0 (depoliarizzazione rapida), fase 1 (parziale ripolarizzazione), fase 2 (fase di plateau), fase 3 (ripolarizzazione e si torna a fase 4), fase 4 (potenziale di riposo), ioni e canali ionici coinvolti, variazione del potenziale in milliVolt (mV), importanza della permeabilità di membrana agli ioni Sodio, Potassio, Calcio nella nascita e propagazioone del potenziale d'azione ventricolare con relativo grafico che dovete assolutamente conoscere alla perfezione 
- Flusso degli ioni coinvolti nella nascita e propagazione dei suddetti potenziali d'azione 
- Periodo di refrattarietà 
- Potenziale d'azione atriale (in un cardiocita del miocardio di lavoro atriale)


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 7 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 2

LEZIONE 7 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 46 MINUTI):
- Potenziale d'azione senoatriale
- Importanza del nodo senoatriale come pacemaker primario 
- Differenze tra potenziale d'azione senoatriale e potenziale d'azione ventricolare (in un cardiocita del miocardio di lavoro)
- Importanza del nodo atrioventricolare e nascita dei potenziali d'azione
- Fenomeno dell'overdrive suppression
- Differenze di conduzione ionica nel potenziale d'azione del nodo senoatriale e in quello ventricolare (in un cardiocita del miocardio di lavoro)
- Metteremo in paragone i grafici e le fasi della nascita del potenziale d'azione senoatriale e del potenziale d'azione ventricolare (in un cardiocita del miocardio di lavoro)
- Genesi del potenziale d'azione senoatriale e spiegazione dettagliata di tutte le fasi
- Come mai nel nodo senoatriale i potenziali d'azione nascono spontaneamente senza bisogno dell'intervento del sistema nervoso
- Depolarizzazione diastolica lenta 
- Propagazione dell'impulso nervoso da una cellula del tessuto di conduzione cardiaco a un cardiocita di lavoro
- Propagazione dell'impulso nervoso tra due cardiociti di lavoro e importanza delle gap junctions in tale evento 
- Velocità di propagazione dell'impulso nervoso nelle varie regioni del tessuto di conduzione cardiaco
- Inizieremo a vedere la sequenza delle contrazioni cardiache, argomento che approfondiremo nel dettaglio nelle successive lezioni quando tratteremo il ciclo cardiaco


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 8 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 3

LEZIONE 8 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 33 MINUTI):
- Tracciato ECG (Elettrocardiogramma)
- Cosa ci dice l'ECG
- ECG e attività elettrica del cuore 
- Spiegazione delle onde, dei complessi e degli intervalli che vediamo nel tracciato ECG
- Onda P, significato e importanza 
- Complesso QRS, significato e importanza 
- Segmento S-T, significato e importanza 
- Intervallo PQ, significato e importanza 
- Intervallo QT, significato e importanza 
- Frequenza cardiaca ed ECG
- Intervallo RR e frequenza cardiaca

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 9 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 4

LEZIONE 9 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 52 MINUTI):
- Accoppiamento eccitazione-contrazione
- Importantissimo avere ben chiaro il corso di Biologia Cellulare 1!
- Ricordate che il corso di Biologia Cellulare 1, di circa 33 ore di lezioni, dovete considerarlo come un capitolo facente parte di questo videocorso di fisiologia
- Riprendiamo l'organizzazione microscopica e molecolare del miocardio come muscolo striato, quindi sarcomeri e struttura, proteine contrattili organizzazione e struttura, actina, miosina, troponina, tropomiosina, ecc. 
- Spiegazione biocellulare dell'accoppiamento eccitazione-contrazione tappa dopo tappa 
- Importanza della pompa ATP dipendente, della pompa Sodio/Potassio ATPasi, dello scambiatore Sodio/Calcio, dei canali del Calcio voltaggio dipendenti, importanza del Calcio contenuto nel reticolo sarcoplasmatico, dei recettori rianodinici, delle pompe SERCA "Sarco-Endoplasmic Reticulum Calcium ATPase"
- Vedremo l'importanza di tutti questi e altri aspetti biocellulari spiegando in modo dettagliato, tappa dopo tappa, l'accoppiamento eccitazione-contrazione
- Processo di contrazione muscolare al livello del miocardio e spiegazione dettagliata tappa dopo tappa 

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 10 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 5

LEZIONE 10 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 27 MINUTI):
- Continueremo ancora a parlare del processo di accoppiamento eccitazione-contrazione
- Inotropismo cardiaco e sua importanza 
- Come il cuore riesce a variare la forza di contrazione muscolare, spiegheremo il fenomeno tappa dopo tappa da un punto di vista biocellulare
- Ciclo cardiaco 
- Parleremo in modo molto dettagliato di tutte le varie fasi del ciclo cardiaco, sistole, diastole, pressioni coinvolte, volumi coinvolti e vedremo come tali eventi possiamo ben distinguerli nel tracciato ECG
- Termine della diastole ventricolare, vedremo cosa succede agli atri, ai ventricoli, alle valvole atrioventricolari, alle valvole semilunari, le variazioni di volume e di pressione e altro 
- Volume telediastolico, definizione e importanza fisiologica 
- Sistole ventricolare, spiegazione e fasi (sistole isovolumetrica e fase di eiezione)
- Contrazione isovolumetrica e variazioni di pressione e volume
- Eiezione ventricolare (fase di eiezione rapida e fase di eiezione lenta) vedremo i cambiamenti di pressioni e volumi
- Volume telesistolico, definizioe e importanza fisiologica
- Diastole ventricolare, rilasciamento isovolumetrico e diastasi ventricolare, fase di riempimento rapido e fase di riempimento lento
- Durante ogni fase del ciclo cardiaco saranno spiegate nel dettaglio le variazioni di pressione a livello dell'aorta, dell'arteria polmonare, degli atri, dei ventricoli, le variazioni di volume e l'apertura e la chiusura delle valvole atrioventricolari tricuspide e bicuspide o mitrale e delle valvole semilunari aortica e polmonare in funzione del tempo e delle pressioni coinvolte

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 11 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 6

LEZIONE 11 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 33 MINUTI):
Video in realtà virtuale molto bello che vi consiglio assolutamente di guardare perchè vedremo in modo più dinamico e vivo, con una didattica un pò diversa dal solito, alcuni particolari che abbiamo trattato nelle precedenti lezioni: il ciclo cardiaco, la nascia e la conduzione dei potenziali d'azione, il tutto lo vedremo al variare dell'ECG ed entreremo poi nelle camere cardiache, atri e ventricoli, per vedere l'apertura e la chiusura delle valvole atrioventricolari e semilunari.
Capirete anche la fisiologia dei muscoli papillari. 

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 12 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 7

LEZIONE 12 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 41 MINUTI):
- Definizione e importanza della gittata sistolica
- Definizione e importanza della frequenza cardiaca
- Definizione e importanza della gittata cardiaca
- Volume telediastolico, definizione e importanza fisiologica
- Volume telesistolico, definizione e importanza fisiologica
- Formula per calcolare la gittata cardiaca ed esempi
- Formula per calcolare la gittata sistolica ed esempi
- Precarico: definizione e importanza fisiologica
- Misurazione del precarico
- Come varia la forza di contrazione ventricolare alla variazione del precarico
- Postcarico: definizione e importanza fisiologica
- Resistenze periferice totali, definizione e importanza fisiologica
- Legge di Frank-Starling del cuore: approfondiremo questa importantissima legge con il relativo grafico in funzione del volume telediastolico e della gittata sistolica
- Come si adatta il cuore all'aumento delle resistenze periferiche totali
- Relazione tra resistenze periferiche totali e gittata cardiaca 
- Meccanismi di compensazione atti a ripristinare la gittata cardiaca 
- Adattamento in condizioni di freddo e variazione della gittata cardiaca 
- La biologia cellulare alla base della legge di Frank-Starling del cuore: vedremo che cosa succede all'interno dei cardiociti, i trasportatorie i canali coinvolti per meglio comprendere la legge di Frank-Starling
- Vedremo come possono variare tutti i suddetti parametri fin ora spiegati, come sono tra loro correlati e come il nostro cuore è in grado di ripristinare i corretti valori fisiologici
- Frazione di eiezione ventricolare: definizione, importanza fisiologica e formula per calcolarla
- Inotropismo: capacità del cuore di variare la sua forza di contrazione
- Cronotropismo: capacità del cuore di aumentare o diminuire la frequenza cardiaca


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 13 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 8

LEZIONE 13 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 34 MINUTI):
- Fisilogia vascolare
- Riprendiamo i concetti di compartimento extracellulare, interstiziale e intravascolare
- Movimento delle molecole attraverso l'endotelio capillare 
- Importanza dei pori presenti al livello dell'endotelio capillare
- Importanza delle acquaporine al livello dell'endotelio capillare e passaggio dell'acqua
- Movimento delle molecole liposolubili attraverso l'endotelio capillare es. O2 e CO2
- Movimento delle molecole idrosolubili attraverso l'endotelio capillare 
- Permeabilità endoteliale a varie sostanzae come acqua, Sodio, Potassio, Magnesio, Glucosio, ecc.
- Impermeabilità endoteliale alle proteine plasmatiche
- Movimento dei fluidi a livello capillare: processi di filtrazione e riassorbimento 
- Vedremo come mai al livello dell'estremità arteriosa di un capillare è favorito il processo di filtrazione, mentre al livello dell'estremità venosa del nostro capillare è favorito il processo opposto (di riassorbimento)
- Pressioni coinvolte nei processi di filtrazione e riassorbimento al livello capillare 
- Pressione idrostatica del sangue 
- Pressione idrostatica del liquido interstiziale
- Pressione colloido-osmotica (oncotica) del sangue
- Pressione colloido-osmotica (oncotica) del liquido interstiziale
- Vedremo come le suddette pressioni sono correlate tra loro, come variano e la loro importanza fisiologica nei processi di filtrazione e di riassorbimento capillare 
- Importanza delle proteine plasmatiche nel determinare la pressione colloido-osmotica (oncotica) del sangue 
- Equazione di Starling dei capillari: approfondiremo meglio i processi di filtrazione e riassorbimento descritti da tale equazione
- Equazione di Starling dei capillari: volume di liquido che attraversa l'endotelio capillare nell'unità di tempo, conduttanza idraulica dell'acqua, pressione idrostatica capillare, pressione idrostatica del liquido interstiziale, pressione osmotica capillare, pressione osmotica del liquido interstiziale, coefficiente di riflessione delle proteine plasmatiche 
- Coefficiente di riflessione delle proteine plasmatiche, permeabilità capillare nei confronti delle proteine e valori che può assumere 
- Importanza fisiologica dei vasi linfatici 
- Fisiologia e riassorbimento ad opera dei vasi linfatici
- Edema interstiziale

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 14 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 9

LEZIONE 14 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 6 MINUTI):
- Legge di Poiseuille, spiegazione fisiologica e matematica e importanza da un punto di vista emodinamico
- Concetti di flusso, portata, applicati all'emodinamica
- Pressioni e resistenze che si oppongono a passaggio del sangue
- Condizioni affinchè sia valida la legge di Poiseuille
- Differenza tra flusso laminare e flusso turbolento
- Legge di Poiseuille e flusso sanguigno: analizzeremo la legge da un punto di vista fisiologico e matematico, vedremo l'importanza della differenza di pressione, del raggio del vaso sanguigno elevato alla quarta potenza, della lunghezza del vaso e della viscosità del liquidi e vedremo come tali fattori influiscono il flusso sanguigno nel nostro sistema circolatorio
- Turbolenze del flusso sanguigno, spiegazione e aspetti fisiologici

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 15 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 10

LEZIONE 15 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 32 MINUTI):
- Applichiamo le leggi della fisica e dell'idraulica ai vasi sanguigni tenendo conto delle caratteristiche biologiche, per esempio, essi non sono tubi rigidi
- Differenze di pressione e valori in mmHg nell'albero circolatorio
- Pressione sistolica (massima)
- Pressione diastolica (minima)
- Come varia la pressione nel ventricolo sinistro, nelle arterie, nelle arteriole, nei capillari, nelle venule, nelle vene e nell'atrio destro. Vedremo anche un grafico per comprendere tutto bene
- Pressione arteriosa media, definizione e importanza fisiologica 
- Importanti considerazioni nel calcolo della pressione del sangue
- Influenza della pressione idrostatica sulla pressione sanguigna (riprenderemo in breve la legge di Stevino che dovreste già conoscere molto bene)
- Concetto di Compliance, definizione e importanza fisiologica 
- Descrizione matematica e fisiologica della compliance dei vasi sanguigni 
- Dipendenza della compliance del vaso sanguigno dall'elasticità delle sue pareti e dalla differenza di pressione
- Relazione tra pressione intravascolare e volume intravascolare nelle arterie e nelle vene 
- Perchè le vene hanno compliance molto maggiore rispetto a quella delle arterie 
- Descrizione dettagliata del fenomeno di compliance cosa accade in un vaso sanguigno durante la fase di sistole e durante la fase di diastole
- Valori fisiologici della pressione arteriosa massima o sistolica e minima o diastolica
- Perchè se un adulto cha in media 5 litri di sangue, circa il 60-70% si trova nelle vene del circolo sistemico
- Come mai all'aumentare dell'età tende ad aumentare la pressione sanguigna, vedremo che ciò è correlato alla compliance delle arterie
- Pressione aortica: descrizione della natura pulsatile della pressione aortica


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 16 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 11

LEZIONE 16 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 53 MINUTI):
- Parleremo ancora di compliance
- Man mano che il vaso sanguigno si distende la sua compliance diminuisce, vedremo il perchè e lo comprenderete meglio con lo studio di alcuni grafici matematici
- Approfondiamo il concetto di pressione arteriosa media 
- Calcolo matematico della pressione arteriosa media e dipendenza dalla gittata cardiaca e dalle resistenze periferiche totali (ricordate che a sua volta la gittata cardiaca dipende dalla gittata sistolica e dalla frequenza cardiaca)
- La pressione arteriosa media è anche un indice di perfusione tissutale, ne vedremo quindi l'importanza e le implicazioni di natura fisiologica
- Calcolo empirico della pressione arteriosa media in funzione della pressione diastolica, della pressione sistolica e della pressione pulsatoria o differenziale, spiegheremo tutto sia da un punto di vista matematico che fisiologico e vedremo tutti i vari perchè
- Pressione venosa centrale, definizione e importanza fisiologica 
- Maggiore è l'area della sezione trasversa totale dei vasi sanguigni, minoreè la velocità del sangue: vedremo perchè, che cosa implica tutto ciò e come varia nell'albero circolatorio l'area totale della sezione trasversa dei vasi dall'aorta, ai capillari, alla vena cava e vedremo come varia la velocità del sangue in base a quanto detto  
- Ritorno del sangue al cuore, spiegazione di tutti gli eventi fisiologici, dell'importanza delle venule, delle vene di piccolo calibro, delle vene di medio calibro, vene di grosso calibro, della vena cava e dell'atrio destro
- Importanza della contrazione dei muscoli scheletrici durante il ritorno del sangue venoso al cuore 
- Fisiologia, funzione e meccanica delle valvole a nido di rondine presenti nelle nostre vene
- Pompa respiratoria, descrizione e importanza fisiologica: vedremo come variano le pressioni intratoracica e intraddominale durante le fasi di inspirazione ed espirazione e vedremo come tali eventi fisologici contribuiscono enormemente al ritorno del sangue dagli arti inferiori all'addome e dall'addome al torace, quindi al cuore


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 17 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 12

LEZIONE 17 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 32 MINUTI):
- Fisiologia delle arterie coronarie durante la sistole e la diastole cardiaca
- Circolo coronarico e perfusione di epicardio, miocardio ed endocardio
- Importante: ricordate che in tutto l'albero circolatorio, i vasi di maggior calibro sono a loro volta irrorati da vasi di calibro molto più piccolo chiamati Vasa Vasorum
- Controllo dell'apparato cardiovascolare 
- Controllo distrettuale dell'apparato cardiovascolare
- Controllo del flusso sanguigno al livello dei letti capillari e importanza degli sfinteri precapillari
- Fisiologia degli sfinteri precapillari in funzione di un aumento della concentrazione di ossigeno tissutale 
- Sintesi ossido nitrico NO e vasodilatazione (questo è un altro meccanismo intrinseco di regolazione che approfondiremo bene)
- Sintesi dell'ossido nitrico da parte delle cellule endoteliali e azione a livello delle cellule muscolari vasali
- Sintesi dell'ossido nitrico a partire dall'amminoacido arginina e importanza dell'enzima NO sintasi (ossido nitrico sintasi)
- Sintesi dell'ossido nitrico come risposta di un aumento della pressione arteriosa, vedremo quindi come grazie alla potente vasodilatazione verrà abbassata la pressione arteriosa e aumentato il flusso ematico
- Iperemia attiva, definizione e conseguenze fisiologiche
- Vedremo come un aumento dell'attività metabolica di un organo porta in ultima analidi ad un aumento del flusso sanguigno regionale 
- Controllo dell'apparato cardiovascolare da parte del sistema nervoso 
- Controllo della gittata cardiaca da parte del sistema nervoso autonomo
- Innervazione del tessuto di conduzione cardiaco da parte del sistema nervoso simpatico con conseguente azione inotropa (aumento forza di contrazione muscolare cardiaca) e cronotropa (aumento frequenza cardiaca)
- Spiegheremo tali eventi fisilogici di controllo da parte del sistema nervoso simpatico e importanza nel controllo della gittata cardiaca
- Controllo della gittata cardiaca da parte del sistema nervoso parasimpatico, azione cronotropa negativa e diminuzione della gittata cardiaca. Spiegazione dettagliata delle varie fasi di controllo
- Controllo delle resistenze periferiche totali da parte del sistema nervoso autonomo
- Controllo delle arteriole precapillari da parte del sistema nervoso simpatico con conseguente vasocostrizione o vasodilatazione. Vedremo come avviene e da che cosa dipende l'uno o l'altro evento 

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 18 DI 81 - FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE - PARTE 13

LEZIONE 18 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 38 MINUTI):
- Approfondiremo ancora il controllo dell'apparato cardiovascolare da parte del sistema nervoso
- Percezione della pressione arteriosa da parte di meccanocettori (barocettori)
- Centro di controllo cardiovascolare bulbare e attivazione o inibizione del sistema nervoso autonomo
- Variazione di pressione parziale di ossigeno, anidride carbonica, pH a livello arterioso percepite da chemocettori
- Nucleo del tratto solitario (bulbo), attivazione o inibizione del sistema nervoso autonomo simpatico o parasimpatico e relative risposte fisiologiche
- Centro di controllo cardiovascolare bulbare e ripristino della pressione arteriosa
- Ripristino della pressione arteriosa quando passiamo dalla posizione clinostatica alla posizione ortostatica
- Riflesso barocettivo e ripristino della pressione arteriosa
- Controllo ormonale dell'apparato cardiovascolare 
- Controllo ormonale da parte del rene (apparato iuxtaglomerulare) 
- Importanza dell'enzima renina
- Sistema renina - angiotensina - aldosterone e controllo della pressione arteriosa
- Vedremo l'importanza di altri ormoni antagonisti del sistema renina - angiotensina - aldosterone
- Peptide natriuretico atriale e funzione nella regolazione della pressione arteriosa
-  Peptide natriuretico celebrale e funzione nella regolazione della pressione arteriosa


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 19 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 1

LEZIONE 19 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA):
- Apparato digerente: inizieremo a vedere le generalità fisiologiche per poi spiegare tutto nei minimi dettagli
- Processo di digestione, assorbimento, assimilazione da parte delle cellule
- Formazione del bolo alimentare
- Importanza fisiologica delle ghiandole salivari maggiori
- Ghiandole parotidi e fisiologia
- Ghiandole sottomandibolari e fisiologia
- Ghiandole sottolinguali e fisiologia
- Importanza fisiologica delle ghiandole salivari a secrezione sierosa, mucosa e mista 
- Composizione della saliva: acqua, sodio, potassio, cloro, bicarbonati, mucine, ptialina (alfa-amilasi), lipasi linguale, lisozima, IgA, lattoferrina, ecc.
- Funzione della ptialina e idrolisi dell'amido (inizio della digestine dell'amido): vedremo quali legami è in grado di scindere e il meccanismo 
- Funzione della lipasi linguale 
- Richiamo importantissimo: differenza tra dominio apicale (membrana apicale) e dominio basolaterale a livello della membrana cellulare. Se fate confusione nella localizzazione di questi 2 domini, sappiate che sbaglierete a comprendere la logica di tantissimi trasporti cellulari che vedremo in seguito. Io riprendo il concetto affinchè non ci siano dubbi, ma nel rispetto delle propedeuticità i corsi come citologia e istologia dovete conoscerli già molto bene se non li avete richiedetemeli o studiateli per i fatti vostri
- Altro richiamo importantissimo: differenza tra via transcellulare e via paracellulare: tenete conto che se fate confusione tra queste 2 vie di trasporto potete sapere tutta la fisiologia del mondo ma sarete bocciati all'esame
- Passaggio delle sostanze dalle cellule al liquido interstiziale e dal compartimento interstiziale a quelo vascolare. Approfondiremo nei minimi dettagli tutti i vari trasporti proseguendo con le lezioni
- Inizieremo a vedere le generalità inerenti la produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari e poi spiegheremo tutti i vari dettagli proseguendo con le lezioni
- E'importantissimo, nel rispetto delle propedeuticità, che conosciate non bene ma benissimo l'anatomia macroscopica e microscopica, oltre che la biologia cellulare prima di approfondire queste lezioni di fisilogia oppure per voi studiare arabo sarà più semplice
- Vedremo cosa succede negli acini delle ghiandole salivari e nei dotti delle ghiandole salivari 
- Formazione della saliva primaria (a livello degli acini), vedremo tutte le varie fasi con le altre lezioni
- Modificazione ghiandole salivari (a livello dei dotti) e formazione della saliva seondaria
- Con la prossima lezione inizieremo a vedere nei minimi dettagli i suddetti argomenti

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 20 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 2

LEZIONE 20 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 32 MINUTI):
- Continuiamo con ciò che stavamo spiegando nella precedente lezione
- Differenze di permeabilità all'acqua negli acini e nei dotti delle ghiandole salivari
- Fisiologia degli acini delle ghiandole salivari e produzione della saliva primaria: importanza della pompa Na+/K+/ATPasi, del trasportatore di membrana Sodio/Potassio/Cloro, del trasportatore di membrana H+/Na+ presenti a livello della membrana basolaterale e importanza dei canali del Potassio e dei canali del Cloro e del Bicarbonato a livello della membrana apicale rivolta verso il lume dell'acino
- Importanza fisiologica dell'enzima anidrasi carbonica espressa nelle cellule degli acini salivari e sintesi H+ e HCO3-
- Secrezione di ioni Potassio, Cloro e Bicarbonato nel lume dell'acino
- Diffusione del Sodio e dell'Acqua tramite via paracellulare nel lume dell'acino
- Regolazione della produzione di saliva da parte del sistema nervoso parasimpatico (saliva più acquosa)
- Essenzialmente in questa lezione vedremo come durante la formazione della saliva primaria vengono secreti da parte degli acini ioni Sodio, Cloro, Acqua, Bicarbonato, 
nel lume degli acini delle ghiandole salivari
- Fisiologia dei dotti delle ghiandole salivari: vedremo come viene modificata la saliva primaria prodotta a livello degli acini. Tale modificazione avviene a livello delle cellule epiteliali che rivestono i dotti delle ghiandole salivari
- Nel dettaglio vedremo: modificazione della saliva primaria, importanza della pompa sodio/potassio/ATPasi, dello scambiatore H+/Na+, dei canali per il potassio e cloro nella membrana basolaterale e importanza dei trasportatori Na+/H+, dei trasportatori H+/K+, dei trasportatori cloro/bicarbonato e dei canali per il sodio espressi nella membrana apicale 
- Espressione dell'enzima anidrasi carbonica nelle cellule epiteliali che rivestono il lume del dotto della ghiandola salivare e produzione di ioni H+ e bicarbonato
- Per il momento i suddetti processi risulteranno essere incomprensibili, affinchè possiate capire bene tutto dovete assolutamente seguire tutto ciò che spiego, scrivo e disegno durante le lezioniperchè in 2 parole tutti questi trasporti rivestono la loro grande importanza fisiologica nella produzione della nostra saliva primaria (acini) che verrà poi modificata a livello dei dotti delle ghiandole salivari 
- Regolazione della secrezione salivare daparte del sistema nervoso 
- Recettori tattili della mucosa buccale e faringea, molocole odorifere, stimoli gustativi e attivazione dei centri di salivazione bulbari (bulbo o midollo allungato) tramite la varie vie afferenti al sistema nervoso centrale 
- Regolazione della stimolazione della produzione di saliva tramite le vie efferenti del sistema nervoso simpatico e parasimpatico dirette alle ghiandole salivari (mi raccomando, dovete conoscere vita, morte e miracolidell'anatomia delle 12 paia di nervi cranici)
- Regolazione della produzione di saliva a livello delle cellule degli acini delle ghiandole salivari da parte del sistema nervoso simpatico e del sistema nervoso parasimpatico
- Espressione dei recettori beta2 adrenergici e azione della noradrenalina con attivazione della via di trasduzione del segnale cAMP dipendente, secrezione mucine e produzione saliva più densa; espressione dei recettori M1 (muscarinici), azione del neurotrasmettitore acetilcolina (ACh), attivazione cellulare della via dell'inositolo trifosfato e processo di trasduzione del segnale per la produzione di una saliva più acquosa 
- Importantissimo riprendere le vie di trasduzione del segnale spiegate nel corso di bilogia cellulare 1, se non le ricordate

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 21 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 3

LEZIONE 21 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 49 MINUTI):
- Deglutizione e fasi della deglutizione
- Fisiologia dell'esofago e degli sfinteri esofagei 
- Movimenti peristaltici esofagei e transito del bolo alimentare verso lo stomaco
- In questa lezione riprenderò molto brevemente la struttura microscopica di esofago e stomaco ma questo deve essere per voi un richiamo per andare ad approfondire vita, mort e miracoli dell'anatomia macroscopica e microscopica, vascolarizzazione, innervazione, ecc. del tratto gastro intestinale. Quindi o studiate per i fatti vostri o mi richiedete i corsi di anatomia macroscopica e microscopica
- Stomaco: fisiologia dello stomaco, vedremo tutto ciò che accade nello stomaco
- Azione meccanica e digestione chimica nello stomaco
- Formazione del chimo 
- Riprendiamo la struttura della mucosa gastrica, delle fossette gastriche e delle ghiandole gastriche con tutte le loro componenti cellulari perchè poi vedremo nel dettaglio la fisologia di ogni tipologia cellulare che va a costituire le suddette ghiandole a livello dell'epitelio cilindrico semplice
- Cellule mucose, produzione di muco
- Cellule parietali o ossintiche e produzione di acido cloridico Hcl e fattore intrinseco 
- Cellule principali e produzione di pepsinogeno 
- Cellule endocrine delle ghiandole gastriche
- Fisiologia del cardias: cellule epiteliali e mucose 
- Fisiologia delle ghiandole gastriche principali (ossintiche) e quindi delle cellule principali, delle cellule parietali o ossintiche, delle cellule mucose, delle cellule epiteliali superficiali, delle cellule enterocromaffini (produzione di istamina) 
- Fisiologia delle ghiandole piloriche (antro), fisiologia delle cellule principali, delle cellule mucose, delle cellule epiteliali superficiali, delle cellule G liberanti gastrina, delle cellule D liberanti somatostatina
- Proseguendo con le lezioni vedremo nei mini dettagli che cosa accade in ognuna delle suddette cellule e quindi nel complesso gli eventi fisiologici che accadono a livello dello stomaco


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 22 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 4

LEZIONE 22 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 47 MINUTI):
- Nella lezione precedente abbiamo visto le cellule che compongono le varie regioni dello stomaco (che comunque dovreste conoscere a perfezione dai corsi di citologia, istologia e anatomia microscopica), a partire da questa lezione inizieremo a vedere come funziona lo stomaco e cosa accade in ognuna delle suddette cellule presenti a livello delle ghiandole gastriche
- Cellule parietali o ossintiche: come viene prodotto e secreto l'acido cloridico HCl
- Che cosa succede in una cellula parietale o ossintica?
- Produzione e secrezione di acido cloridrico: importanza dei vari trasportatori come il trasportatore Cloro/Bicarbonato, il trasportatore Cloro/Potassio, la pompa H+/K+, la pompa Na+/K+/ATPasi, i canali del cloro e i canali del potassio nella produzione di acido cloridico a livello delle cellule parietali o ossintiche e nella sua secrezione nel lume dello stomaco
- Funzioni dell'acido cloridrico Hcl prodotto e secreto dalla cellule parietali o ossintiche: denaturazione delle proteine, azione di difesa antibatterica, attivazione del pepsinogeno in pepsina
- Approfondiremo nel dettaglio l'attivazione del pepsinogeno in pepsina: vedremo una prima fase in cui viene sintetizzato il pepsinogeno a livello della cellula parietale o ossintica e una seconda fase in cui il pepsinogeno, dopo esser stato secreto nel lume dello stomaco, viene convertito in pepsina da parte dell'acido cloridrico 
- Come mai la cellula deve fare prima il pepsinogeno per essere poi convertito in pepsina? Non avrebbe potuto direttamente sintetizzare l'enzima pepsina? Capirete il perchè in questa lezione
- Approfondiremo le funzioni della pepsina proseguendo nelle lezioni


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 23 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 5

LEZIONE 23 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 2 ORE):
- In questa lezione approfondiremo il controllo della secrezione gastrica da parte del sistema nervoso e da parte del sistema endocrino
- Regolazione della secrezione di acido cloridrico HCl da parte delle cellule parietali o ossintiche
- Vedremo tutte le tappe che coinvolgono il sistema nervoso periferico e il sistema nervoso enterico con liberazione di acetilcolina e cascate di trasduzione del segnale che porta in ultima analisi all'aumento della secrezione di acido cloridrico HCl da parte delle cellule parietali o ossintiche
- Importanza della gastrina sintetizzata e secreta dalle cellule G delle ghindole del piloro
- Azione dell'acetilcolina nelle cellule enterocromaffini e liberazione di istamina con attivazione della via dell'adenilatociclasi (seguite la lezione per dettagli), tutto ciò che vi sto dicendo adesso porta al controllo della secrezione di acido cloridrico da parte delle cellule parietali dello stomaco
- Azione dell'acetilcolina nelle cellule parietali o ossintiche e attivazione dalla via dell'inositolo trifosfato IP3 e del diacilglicerolo DAG, attivazione e importanza della calmodulina, della CaMK (chinasi calcio-calmodulina-dipendente) e della PKC (Proteina chinasi C)
- Riarrangiamento del citoscheletro e formazione delle vescicole tubulari contenenti le pompe protoniche H+/K+ che saranno espresse a livello della membrana apicale della cellula parietale per aumentare la secrezionde dell'acido cloridrico
- Quali sono gli stimoli in grado di attivare le cellule G (ghiandole piloriche) affinchè esse producano e liberino gastrina?
- E quali sono gli stimoli inibitori: vedremo l'importanza fisiologica della regolazione da parte del sistema nervoso periferico grazie al nervo vago, alla liberazione di acetilcolina e alla stimolazione del plesso sottomucoso di Meissner
- Importanza fisiologica del peptide rilasciante gastrina (GRP)
- Stimolazione delle cellule G (ghiandole piloriche) a rilasciare gastrina da parte della presenza di amminoacidi e peptidi nel lume dello stomaco
- Inibizione della somatostatina da parte dell'acetilcolina e inibizione delle cellule D (ghiandole piloriche) 
- Inibizione delle cellule G (ghiandole piloriche) a rilasciare gastrina 
- Fisiologia dello svuotamento gastrico e controllo dello svuotamento gastrico
- Regolazione della secrezione di pepsinogeno da parte delle cellule principali dello stomaco: vedremo l'iportanza del sistema nervoso periferico, enterico, dell'azione dell'acetilcolina, del controllo endocrino da parte della gastrina (cellule G ghiandole piloriche), della colecistochinina, della secretina e del peptide intestinale vasoattivo (VIP) con relative vie di trasduzione del segnale che portano in ultima analisi all'aumento o alla dimuizione della secrezione di pepsinogeno nel lume dello stomaco da parte delle cellule principali
- Fisiologia della pepsina, vedremo come agisce questo enzima (endopeptidasi), importante idrolasi che inizia la digestione delle proteine precedentemente denaturate dall'acido cloridrico
- Pepsina e autocatalisi
- Enzima chimosina o rennina (non confondetela con la renina prodotta dal rene): importanza fisiologica e meccanismo d'azione
- Fattore intrinseco: importanza fisiologica e meccanismo d'azione
- Gastroferrina: importanza fisiologica e meccanismo d'azione
- Tutti i processi fisiologici che abbiamo approfondito fino ad ora riguardanti lo stomaco possono essere suddivisi in 3 fasi: cefalica, gastrica e intestinale. Approfondiremo dettagliatamente queste 3 fasi. Sarete guidati passo dopo passo ad associare tutti gli eventio fisiologici visti fino ad ora inerenti lo stomaco ad ognuna delle 3 fasi
- Come sono in grado la fame, il pensiero, gli odori, la visione degli alimenti, ecc. di stimolare il sistema nervoso parasimpatico ed enterico, aumentare la secrezione di acido cloridrico e la motilità gastrica prima ancora che noi mangiamo


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 24 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 6

LEZIONE 24 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 3 MINUTI):
- In questa lezione inizieremo a parlare della fisiologia del pancreas, degli enzimi digestivi pancreatici, di come vengono sintetizzati, attivati e regolati e di qual'è il loro ruolo
- Riprenderò in 2 parole l'istologia del pancreas esocrino ed endocrino, ma dovete nel modo piùù assoluto conoscere tali concetti prima di conoscere fisiologia oppure richiedetemi i corsi di istologia, anatomia macroscopica e microscopica oppure studiate per i fatti vostri
- Fisiologia delle cellule degli acini pancreatici: sintesi, enzimi per la digestione di tutte le classi di macromolecole (polisaccaridi, proteine, lipidi, nucleotidi)
- Fisiologia dei dotti pancreatici
- Enzimi pancreatici, sintesi, zimogeni, proenzimi
- Sintesi del trpsinogeno e conversione in tripsina. Ruolo e meccanismo d'azione della tripsina
- Sintesi del chimotripsinogeno in chimotripsina. Ruolo e meccanismo d'azione della chimotripsina
- Sintesi della procarbossipeptidasi e conversone in carbossipeptidasi. Ruolo e meccanismo d'azione della carbossipeptidasi
- Sintesi della lipasi pancreatica.  Ruolo e meccanismo d'azione della lipasi pancreatica
- Sintesi della procolipasi  e conversione in colipasi. Ruolo e meccanismo d'azione della colipasi pancreatica in associazione con la lipasi pancreatica
- Sintesi della alfa-amilasi pancreatica. Ruolo e meccanismo d'azione della alfa-amilasi pancreatica
- Sintesi delle nucleasi pancreatiche. Ruolo e meccanismo d'azione delle nucleasi pancreatiche
- Vedremo come i suddetti enzimi sono in grado di digerire tutte le classi di macromolecole (digestione di zuccheri, lipidi, proteine, nucleotidi)
- Enteropeptidasi, importanza dell'enteropeptidasi nell'attivazione della tripsina e in ultima analisi di tutti gli enzimi pancreatici
- Meccanismo d'azione della carbossipeptidasi (esopeptidasi)
- Meccanismo d'azione della chimotripsina (endopeptidasi)
- Ricordate che abbiamo parlato della fisiologia del pancreas esocrino. Il pancreas endocrino (isole di Langerhans) verrà trattato nel capitolo inerente la fisiologia del sistema endocrino. Tanti altri approfondimenti li troverete nel corso di diabetologia
- Fisiologia del fegato: questo è un corso di fisiologia, quindi tratteremo la sintesi e la secrezione di bile da parte del fegato, coinvolta nella digestione dei lipidi e vedremo altri argomenti pertinenti. Per quanto riguarda il metabolismo degli amminoacidi, deaminazione, transaminazione, detossificazione dei farmaci, delle molecole tossiche, alcol, veleni e altri argomenti studiate i videocorsi pertinenti es. biochimica, farmacologia, tossicologia, ecc.
- Importantissimo avere chiara l'anatomia macroscopica e microscopica del fegato, l'archutettura e l'organizzazione del lobulo epatico, vascolarizzazione, dotti biliari, ecc. Ciò è necessario prima di affrontare i successivi argomenti, quindi ripassate quanto detto per i fatti vosti o richiedetemi i corsi di istologia, anatomia macroscopica e microscopica.
- Con la prossima lezione parleremo nel dettaglio della fisiologia del fegato, della bile e della digestione dei lipidi.

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 25 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 7

LEZIONE 25 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 44 MINUTI):
- Fisiologia del fegato: produzione di bile 
- Biosintesi della bile 
- Acidi biliari e sintesi a partire dal colesterolo
- Sali biliari 
- Struttura dei sali biliari
- Azione fisiologia dei sali biliari ed emulsione dei lipidi
- Digestione dei lipidi: sali biliari e azione degli enzimi lipasi e colipasi
- Idrolisi dei trigliceridi in monogliceridi e acidi grassi liberi
- Idrolisi dei trgliceridi
- Digestione dei carboidrati 
- Digestione dell'amido in maltosio e azione dell'enzima amilasi
- Digestione del maltosio e azione dell'enzima maltasi
- Digestione del saccarosio in glucosio e fruttosio e azione dell'enzima saccarasi
- Digestione del lattosio in glucosio e galattosio e azione dell'enzima lattasi
- Digestione delle proteine da parte delle proteasi pancreatiche 
- Azione delle endopeptidasi e esopeptidasi pancreatiche 
- Digestione delle proteine in tripeptidi, dipeptidi e amminoacidi
- Vedremo adesso cosa accade nelle cellule dell'epitelio che riveste i dotti pancreatici: secrezione di bicarbonato HCO3- e importanza nella neutralizzazione dell'acidità del chimo proveniente dallo stomaco 
- Vedremo nel dettaglio le fasi che portano alla sintesi e alla secrezione di bicarbonato al livello dei dotti pancreatici: importanza della secretina e attivazione del cAMP , importanza della pompa sodio/potassio ATPasi, dello scambiatore sodio/potassio, del trasportatore cloro/bicarbonato, ecc. nel suddetto evento fisiologico di sintesi e secrezione di bicarbonato
- Diffusione paracellulare di sodio e acqua nel lume dei dotti pancreatici
- Espressione e importanza dell'enzima anidrasi carbonica nelle cellule dei dotti pancreatici
- Come fa il bicarbonato a neutralizzare l'acidità dell'acido cloridrico HCl proveniente dallo stomaco 
- Enorme importanza del canale CFTR per il cloro
- Regolazione ormonale della secrezione pancreatica: importanza delle cellule endocrine S della parete duodenale, importanza dell'ormone secretina, importanza delle cellule endocrine I della parete duodenale e importanza dell'ormone colecistochinina (CCK) durante la regolazione della secrezione pancreatica
- Fasi dell'attività pancreatica: come nello stomaco, anche in questo caso tutti i processi fisiologici che coinvolgono il pancreas esocrino durante la digestione possiamo suddividerli nelle classiche 3 fasi: cefalica, gastrica e intestinale, spiegheremo i vari dettagli durante la lezione
- Come abbiamo visto durante i suddetti processi fisiologici (ovviamente queste cosa le capite seguendo le lezioni), c'è stata una variazione di pH nel sangue, ma il pH del sangue dev'essere mantenuto neutro e vedremo come
- Marea alcalina, approfondiremo i processi fisiologici alla base della marea alcalina  e vedremo di cosa si tratta. Sono comunque in parte processi che avte già incontrato quando abbiamo trattato la secrezione di acido cloridrico da parte dello stomaco
- Importanza del pancreas nel ristabilire il pH ematico a causa della precedente marea alcalina
- Vedremo come il sangue che entrerà nella vena porta tornerà ad evere il pH fisiologico intorno alla neutralità 
- Importantissimo: sappiate fin da ora che tutto ciò che viene assorbito non va nelle cellule dei tessuti degli organi dei sistemi e apparati del corpo, ma attraverso la vena porta raggiunge il fegato dove prima tutto viene analizzato e detossificato. Quindi, mi raccomando nel modo più assoluto, voi il circolo portale dovete conoscerlo nei minimi dettagli meglio del vostro nome o non potete capire bene i dettagli di tali eventi fisiologici di enorme importanza. State molto attenti perchè se sbagliate una domanda del genere agli esami venite bocciati all'istante. Mi raccomando quindi, a parte il rispetto delle propedeuticità, seguite tutte le lezioni senza saltare nulla onde evitare di dare per scontati concetti importantissimi

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 26 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 8

LEZIONE 26 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (42 MINUTI):
- Fisiologia della circolazione enteroepatica
- Regolazione della secrezione della bile 
- Vedremo l'importanza degli ormoni colecistochinica (CCK) e secretina nella regolazione della secrezione biliare
- Funzione degli acidi biliari come ormoni liposolubili, ne vedremo gli aspetti e l'importanza fisiologica
- Metabolismo della bilirubina
- Stercobilina, urobilinogeno, urobilina, ecc.

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 27 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 9

LEZIONE 27 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 24 MINUTI):
- Con questa lezione inizieremo a vedere la fisiologia dell'intestino tenue
- Riprenderò dei cenni di istologia e anatomia microscopica, ma sappiate che il tutto è spiegato in modo estremamente dettagliato nei videocorsi di istologia, anatomia microscopica e  anatomia macroscopica che ovviamente dovete già conoscere
- Cripte di Lieberkuhn, popolazioni cellulari e importanza fisiologica
- Villi intestinali, popolazioni cellulari es. cellule caliciformi mucipare, cellule assorbenti, ecc. e fisiologia
- L'assorbimento di tutte le varie sostanze verrà spiegato nel dettaglio nell'arco delle lezioni
- Movimenti intestinali
- Movimenti peristaltici (propulsione)
- Contrazioni toniche, importanza degli sfinteri 
- Segmentazioni ritmiche (rimescolamento) 
- Vedremo i suddetti processi fisiologici e gli strati di muscolatura coinvolti
- Sistema nervoso enterico e fisiologia 
- Plesso sottomucoso di Meissner e fisiologia
- Plesso mioenterico di Auerbach e fisiologia
- Cellule interstiziali di Cajal (pacemaker gastrico)
- Approfondiremo la neurofisiologia qui contestualizzata, quindi rendetevi conto che tali concetti dovrete accorparli a tutti gli altri capitoli che dedicheremo alla neurofisiologia e a tutti gli alri eventi neurofisiologici che avvengono in ogni sistema e apparato perchè in ogni caso sempre di neurofisiologia si tratta
- Secrezione d'acqua nell'intestino: vedremo gli eventi fisiologici che portano alla secrezione d'acqua nel lume dell'intestino tenue dove sono coinvolte le cripte di Lieberkuhn, vedremo i trasportatori, le pompe e i canali associati a tali eventi 
- Variazione dell'osmolarità del lume intestinale man mano che avvengono i processi d'assorbimento
- Tossina colerica (batterio Vibrio cholerae)

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 28 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 10

LEZIONE 28 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 2 ORE E 8 MINUTI):
- Con questa lezione inizieremo a parlare della fisiologia dell'assorbimento delle macromolecole nell'intestino tenue, dopo che sono state digerite
- Assorbimento dei monosaccaridi 
- Importanza dello ione sodio Na+ come ione driver utilizzato nel trasporto delle macromolecole
- Assorbimento del glucosio dal lume dell'intestino tenue agli enterociti e da questi al compartimento ematico 
- Assorbimento del galattosio dal lume dell'intestino tenue agli enterociti e da questi al compartimento ematico 
- Assorbimento del fruttosio dal lume dell'intestino tenue agli enterociti e da questi al compartimento ematico 
- Importanza dei trasportatori GLUT5, GLUT2, SGLT1, ecc. nel trasporto dei monosaccaridi
- Meccanismo d'azione delle lipasi e idrolisi dei trigliceridi in monogliceridi e acidi grassi 
- Assorbimento dei lipidi 
- Assorbimento dei monogliceridi, degli acidi grassi, del colesterolo e dei fosfolipidi dal lume intestinale all'enterocita
- Processamento degli acidi grassi nel reticolo endoplasmatico liscio e nell'apparato di Golgi 
- Sintesi delle apolipoproteine nel reticolo endoplasmatico rugoso e processamento nell'apparato di Golgi 
- Sintesi dei chilomicroni e assorbimento dei lipidi dagli enterociti ai vasi linfatici
- Inizieremo a vedere la struttura e la funzione dei chilomicroni: struttura e funzione di lipoproteine e apolipoproteine 
- Classi di apolipoproteine costituenti le lipoproteine e funzione
- Apolipoproteine apoA, apoB, apoC, apoD, apoE, importanza e funzioni

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 29 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 11

LEZIONE 29 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 4 MINUTI):
Nelle lezioni precedenti vi avevo detto che vi avrei fatto un video in realtà virtuale molto bello per farvi capire ancora meglio la dinamica delle contrazioni intestinali, soprattutto delle contrazioni peristaltiche importanti nella propulsione del materiale. Entreremo dentro l'intestino e vedremo quanto detto.

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 30 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 12

LEZIONE 30 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 48 MINUTI):
- Approfondiamo altri aspetti inerenti l'assorbimento dei lipidi 
- Approfondiamo la fisiologia delle lipoproteine che trasportano i lipidi nel sangue
- Chilomicroni: struttura, dimensioni e funzioni; trasporto dei trigliceridi
- VLDL (Very Low Density Lipoprotein): struttura, dimensioni e funzioni
- IDL (Intermediate Density Lipoprotein): struttura, dimensioni e funzioni
- LDL (Low Density Lipoprotein): struttura, dimensioni e funzioni
- HDL (High Density Lipoprotein): struttura, dimensioni e funzioni
- Per ognuna delle suddette lipoproteine vedremo nei dettagli come si forma, quando si forma, le percentuali di lipidi trasportati e la loro circolazione 

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 31 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 13

LEZIONE 31 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 33 MINUTI):
- Fisiologia dell'assorbimento dell'acqua 
- Variabilità della permeabilità intestinale all'acqua nelle varie regioni dell'intestino
- Assorbimento di acqua quando il fluido interstiziale è isotonico rispetto al fluido del lume intestinale: state bene attenti perchè in teoria l'acqua in questo modo non si potrebbe diffondere, e invece vedremo nel dettaglio un meccanismo in grado di far sì che l'acqua possa ugualmente essere assorbita 
- Assorbimento di sodio e cloro dal lume intestinale all'enterocita e da questo al compartimento ematico: vedremo nel dettaglio i trasportatori e i canali coinvolti. Mi raccomando non confondetevi tra via di assorbimento transcellulare e via di assorbimento paracellulare che vi ho abbondantemente spiegato
- Assorbimento di calcio dal lume intestinale all'enterocita e da questo al compartimento ematico
- Vi sono diversi modi in cui il calcio può essere assorbito, vedremo nel dettaglio come avviene l'assorbimento, quando la concentrazione di calcio nel lume intestinale è bassa e quando invece è alta, vedremo in tali processi l'importanza della vitamina D3, della calbindina e dei trasportatori del calcio 
- Omeostasi del calcio: controllo ormonale del calcio da parte degli ormoni calcitonina e paratormone. Approfondiremo più dettagliatamente tali aspetti nel capitolo di endocrinologia 
- Assorbimento del ferro
- Differenza tra ferro eme e ferro non eme 
- Importanza dell'acido ascorbico (vitamina C) nell'assorbimento del ferro
- Assorbimento del ferro non eme 
- Assorbimento del ferro eme
- Importanza della transferrina 
- Assorbimento delle vitamine 
- Assorbimento delle vitamine liposolubili
- Assorbimento delle vitamine idrosolubili
- Importanza del fattore intrinseco prodotto dallo stomaco per l'assorbimento della vitamina B12


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 32 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 14

LEZIONE 32 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 40 MINUTI):
- Abbiamo visto fin ora la fisiologia dell'intestino tenue, vedremo adesso la fisiologia dell'intestino crasso
- Fisiologia dell'intestino crasso, movimenti peristaltici, importanza del microbiota intestinale, assorbimento di acqua e elettroliti, processi di secrezione
- Tipi di assorbimento a livello  dell'intestino crasso
- Assorbimento elettroneutro: vedremo i trasportatori e le pompe coinvolte
- Assorbimento elettrogenico (vedremo che è sotto il controllo ormonale), per esempio l'assorbimento del sodio è regolato dall'ormone aldosterone. Vedremo nel dettaglio i processi fisiologici, le pompe, gli scambiatori, i canali coinvolti in tali processi d'assorbimento
- Importanza fisiologica del canale CFTR del cloro, del canale ENaC del sodio
- Secrezione di muco, di ioni e di acqua da parte delle cellule delle cripte di Lieberkuhn: vedremo i trasportatori, gli scambiatori, i canali coinvolti, ecc.  

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 33 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE - PARTE 15

LEZIONE 33 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORA E 25 MINUTI):
- In questa lezione vedremo come vengono controllati gli stimoli della fame e della sazietà, rendetevi conto quindi che è una lezione di neurofisiologia contestualizzata appunto alla regolazione della fame e della sazietà, ma è vostro dovere integrarla con tutte le altre lezioni di neurofisiologia che dedicheremo in seguito. Vi dico questo perchè all'esame potrebbero chiedervi, ad esempio: "Mi parli delle vie neurofisiologiche per il controllo della fame e della sazietà" come domanda prettamente neurofisiologica senza magari toccare la fisiologia dell'intero apparato digerente 
- E' di grande importanza la conoscenza di tutti i nuclei ipotalamici, questo ovviamente dovete saperlo prima di studiare fisiologia e se avete dubbi mi richiedete i corsi specifici o studiate per i fatti vostri o è sicuro che cadete
- Ipotalamo e controllo della fame e della sazietà
- Neuropeptide Y, struttura e funzione  nella regolazione della fame e della sazietà
- Proopiomelanocortina,  struttura e funzione nella regolazione della fame e della sazietà
- Melanocortine, struttura e funzione nella regolazione della fame e della sazietà
- Oressine, struttura e funzione nella regolazione della fame e della sazietà
- Fattore di rilascio della corticotropina, struttura e funzione nella regolazione della fame e della sazietà
- Ormoni insulina, leptina, grelina, peptide YY e colecistochinina e funzioni nella regolazione della fame e della sazietà
- Stimoli oressigenici e stimoli anoressigenici
- Distensione dello stomaco percepita da meccanocettori e stimolazione vagale al centro della sazietà nel nucleo del tratto solitario
- Stimoli anoressigenici a lungo termine 
- Nuclei ipotalamici paraventricolare, arcuato, area ipotalamica laterale e neurofisiologia nella regolazione della fame e della sazietà
- Come viene stimolato e inibito l'appetito 
- Descriveremo nel dettaglio i circuiti neuronali coinvolti nel controllo di fame e della sazietà
- Sistema dopaminergico mesolimbico (circuito del piacere edonistico): vedremo come questo circuito dopaminergico è coinvolto nel piacere, nell'appagamento, nella gratificazione che il cibo è in grado di darci, ed è quindi coinvolto nella stimolazione della fame. Oltre atali eventi neurofisiologici vedremo anche come tale via dopaminergica è coinvolta nelle dipendenze, es. alcolismo, tossicodipendenza, dipendenza dal cibo, obesità, ecc.

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 34 DI 81 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO - PARTE 1

LEZIONE 34 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 2 ORE E 3 MINUTI):
- Riprendiamo brevemente la differenza tra ghiandole endocrine ed esocrine (per approfondimenti vedere corso di istologia)
- Inizieremo con le generalità inerenti la fisiologia del sistema endocrino per poi spiegare tutto nei minimi dettagli
- ATTENZIONE! IMPORTANTE: in base ai recenti studi dell'endocrinologia, ormai quasi tutti gli organi del corpo hanno anche funzione endocrina.
Nelle lezioni dedicate alla fisiologia del sistema endocrino troverete la fisiologia delle ghiandole endocrine classiche MA è importante, alla luce di quanto detto, che conosciate anche la funzione endocrina degli altri organi come ad esempio il cuore, il muscolo, il rene, l'intestino e tanti altri. La funzione endocrina dei vari organi, a parte le ghiandole endocrine che inizieremo a trattare con questa lezione, è ampiamente spiegata nelle relative lezioni quindi tenete bene a mente l'importanza di studiare TUTTO l'intero corso di fisiologia presente.
- Asse Ipotalamo - Ipofisi, controllo del sistema endocrino e fisiologia
- Omeostasi, vedremo il concetto di omeostasi e la stretta relazione con il sistema nervoso (vedere relative lezioni) e endocrino qui descritto.
- Ipotalamo e ipofisi, struttura e fisiologia
- Neuroni ipotalamici produttori degli ormoni antidiuretico ADH e ossitocina
- Neuroni ipotalamici che sintetizzano e rilasciano ormoni regolatori, fattori di rilascio e inibizione che agiranno a livello ipofisario
- Circolazione ipofisaria
- Riprenderò brevemente la struttura dell'ipofisi, adenoipofisi, neuroipofisi
- Riprenderò brevemente la struttura delle ghiandole surrenali, corticale (zona glomerulare, fascicolata, reticolare) e midollare
- Riprenderò brevemente la struttura del pancreas endocrino, isole pancreatiche di Langerhans e popolazioni cellulari, cellule alfa, cellule beta, etc.
- Riprenderò brevemente la struttura della ghiandola tiroide e delle paratiroidi
- Riprenderò brevemente la struttura di testicolo e ovaio
- Sistema endocrino diffuso
- IMPORTANTE: come già detto voi dovete rispettare le propedeuticità, quindi è data per scontata la conoscenza di materie come istologia, anatomia microscopica e anatomia macroscopica. Se avete carenze e lacune richiedetemi i videocorsi specifici dove il tutto è spiegato in modo estremamente più dettagliato. Qui a voi interessa la fisiologia.
- Generalità sistema endocrino, funzioni, omeostasi, controllo metabolismo, risposta a stress, controllo glicemia, controllo equilibrio ionico, etc.
- Ormoni, generalità, struttura e classificazione
- Ormoni peptidici e relativi recettori
- Ormoni steroidei e relativi recettori
- Ormoni aminici (catecolamine, ormoni tiroidei, melatonina) e relativi recettori
- Recettori degli ormoni
- Recettori ormonali di membrana accoppiati a proteine G
- Recettori ormonali di membrana tirosina chinasici
- Recettori ormonali intracellulari (intracitoplasmatici e nucleari)
- Azione degli ormoni da un punto di vista cellulare (importante avere studiato il corso di biologia cellulare 1)
- Regolazione degli ormoni da parte del sistema nervoso, di altri ormoni, di ioni, nutrienti, etc.
- Degradazione degli ormoni da parte dei lisosomi, inattivazione epatica, escrezione urinaria
- Con la prossima lezione continueremo a trattare la fisiologia del sistema endocrino in modo sempre più approfondito e dettagliato

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 35 DI 81 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO - PARTE 2

LEZIONE 35 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (DURATA 1 ORE E 12 MINUTI):
- Come agiscono gli ormoni
- Azione intracrina degli ormoni
- Azione paracrina degli ormoni
- Azione autocrina degli ormoni
- Azione endocrina degli ormoni
- Azione neuroendocrina degli ormoni
- Asse ipotalamo - ipofisi - organi bersaglio
- controllo ormonale, feedback negativo, feedback positivo
- Esempio di controllo ormonale a feedback negativo: rilascio e controllo degli ormoni tiroidei T3 e T4
- Esempio di controllo ormonale a feedback positivo: rilascio e controllo dell'ormone ossitocina e contrazioni uterine
- Sistema portale Ipotalamo - Ipofisi
- Inizieremo ad approfondire i fattori di rilascio e inibizione ipotalamici, gli ormoni ipotalamici e gli ormoni ipofisari
- Controllo dell'ipofisi da parte dell'ipotalamo
- Ormoni di rilascio ipotalamici: GnRH, TRH, PRH, GHRH, CRH, etc e loro azione fisiologica a livello dell'ipofisi
- Ormoni sintetizzati dall'ipotalamo: antidiuretico ADH e ossitocina
- Ormoni sintetizzati dall'ipofisi (adenoipofisi)
- Ormone luteotropo LH, organi bersaglio e funzioni
- Ormone follicolostimolante FSH, organi bersaglio e funzioni
- Ormone tireostimolante TSH, organi bersaglio e funzioni
- Ormone prolattina PRL, organi bersaglio e funzioni
- Ormone somatotropo GH, organi bersaglio e funzioni
- Ormone adrenocorticotropo ACTH, organi bersaglio e funzioni
- Approfondiremo in modo dettagliato in questa e nelle altre lezioni la fisiologia dei suddetti ormoni
- Ormone ossitocina, fisiologia, meccanismo d'azione cellulare, organi bersaglio, muscolatura liscia utero e aumento contrazioni uterine, cellule mioepiteliali mammella e aumento secrezione di latte
- Ormone antidiuretico o vasopressina ADH (nuclei sopraottico e paraventricolare dell'ipotalamo): vedremo la sua fisiologia, meccanismo d'azione, regolazione osmolarità plasmatica, pressione arteriosa, volume ematico, etc. Azione renale e meccanismo di trasduzione del segnale, azione nei vasi sanguigni, etc.
Sistema Renina - Angiotensina - Aldosterone e aumento di ADH; 
Aumento dell'espressione di Acquaporine da parte di ADH nel dotto collettore (rene) e relativo meccanismo di trasduzione del segnale;
controllo della pressione arteriosa.


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 36 DI 81 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO - PARTE 3

LEZIONE 36 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (20 MINUTI):
- Ormoni prodotti dall'adenoipofisi, meccanismo d'azione, fisiologia, organi bersaglio, risposte cellulari, etc.
- Ormone somatotropo GH, meccanismo d'azione, fisiologia, organi bersaglio e risposte cellulari, crescita individuo
- Prolattina PRL, meccanismo d'azione, fisiologia, organi bersaglio, risposte cellulari, etc.


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 37 DI 81 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO - PARTE 4

LEZIONE 37 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (55 MINUTI):
- Ormoni tiroidei
- Riprendiamo molto brevemente l'anatomia della tiroide
- Follicoli tiroidei, colloide
- Sintesi e controllo a feedback negativo degli ormoni tiroidei
- Importanza e trasporto dello iodio nella sintesi degli ormoni tiroidei
- Perossidasi tiroidea
- Legame dell'ormone tireostimolante TSH ipofisario e legame con il suo recettore di membrana
- Cascata di trasduzione del segnale che porta alla sintesi degli ormoni tiroidei
- Sintesi di MIT (3-monoiodotirosina)
- Sintesi di DIT (3,5-diiodotirosina)
- Sintesi e rilascio della tireoglobulina
- Sintesi dell'ormone T3 (triiodotironina)
- Sintesi dell'ormone T4 (tetraiodotironina o tiroxina)
- Rilascio degli ormoni tiroidei
- Trasporto nel sangue degli ormoni tiroidei
- Attività biologica degli ormoni tiroidei T3 e T4
- Deiodasi, desiodazione e conversione dell'ormone T4 in ormone T3
- Deiodasi III e catabolismo degli ormoni tiroidei
- Inattivazione dell'ormone T4 in rT3 (T3 inattivo) e conversione dell'ormone T3 in T2 (diiodotironina)
- Glucuronazione ed eliminazione degli ormoni tiroidei
- Tessuti bersaglio degli ormoni tiroidei
- Importanza fisiologica degli ormoni tiroidei, risposte cellulari, azione nel tessuto adiposo, cervello, ossa, cuore, effetto sul metabolismo cellulare, frequenza cardiaca, gittata cardiaca, proliferazione, differenziamento, etc.

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 38 DI 81 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO - PARTE 5

LEZIONE 38 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 13 MINUTI):
- Paratiroidi e paratormone PTH
- Sintesi del paratormone, rilascio e organi bersaglio
- Funzione del paratormone e omeostasi del calcio e del fosfato
- Azione del paratormone nel rene e nelle ossa
- Omeostasi del calcio e vitamina D
- Ormone calcitonina (cellule parafollicolari della tiroide), fisiologia, tessuti bersaglio, etc.

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 39 DI 81 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO - PARTE 6

LEZIONE 39 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 43 MINUTI):
- Ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali
- Fisiologia delle ghiandole surrenali
- Fisiologia degli ormoni prodotti dalla corticale e dalla midollare della ghiandola surrenale
- Classi di ormoni sintetizzati dalle ghiandole surrenali
- Ormoni mineralcorticoidi, chimica, biosintesi e fisiologia
- Ormoni glucocorticoidi, chimica, biosintesi e fisiologia
- Ormoni androgeni, chimica, biosintesi e fisiologia
- Catecolamine adrenalina e noradrenalina, chimica biosintesi e fisiologia
- Biosintesi degli ormoni steroidei a partire dal colesterolo, vedremo tutte le tappe con i relativi enzimi
- Pregnenolone
- Progesterone
- Corticosterone
- Aldosterone
- 17-idrossiprogesterone
- Cortisolo
- Deidroepiandrosterone
- Androstenedione
- Testosterone
- Estrone
- Estradiolo
- Vedremo in modo dettagliato il meccanismo d'azione e la fisiologia dei suddetti ormoni, gli organi bersaglio e le risposte cellulari
- Biosintesi delle catecolamine nelle ghiandole surrenali (midollare)
- Vedremo tutte le tappe che portano alla biosintesi delle catecolamine e tutti gli enzimi coinvolti
- Adrenalina e noradrenalina
- Chimica delle catecolamine dopamina, adrenalina e noradrenalina
- Degradazione delle catecolamine da parte degli enzimi monoammino ossidasi (MAO) e catecol-O-metiltransferasi (COMT)
- Asse ipotalamo - ipofisi, liberazione di ormone adrenocorticotropo (ACHT), legame al suo recettore specifico e via di trasduzione del segnale che scatena la biosintesi degli ormoni da parte delle ghiandole surrenali.
- Cortisolo, stress e ritmi circadiani
- Andamento del cortisolo durante le 24 ore
- Funzioni del cortisolo e risposta allo stress, fisiologia, organi bersaglio, risposta cellulare, etc.
- Fisiologia dei mineralcorticoidi, vedremo in particolare l'aldosterone e la sua fisiologia a livello renale, controllo concentrazione ioni sodio e potassio, controllo volume plasmatico, controllo pressione arteriosa, etc.
- Testosterone
- Gli ormoni sessuali saranno approfonditi più dettagliatamente nelle successive lezioni
- Importanza fisiologica della ghiandola surrenale come ganglio simpatico modificato
- Recettori specifici di adrenalina e noradrenalina
- Recettori alfa e beta adrenergici
- Continueremo a parlare della fisiologia degli ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali con la successiva lezione

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 40 DI 81 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO - PARTE 7

LEZIONE 40 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (38 MINUTI):
- Continuazione fisiologia ghiandole surrenali
- Adrenalina e noradrenalina
- Recettori alfa1, alfa2, beta
- Processi di trasduzione del segnale a seguito del legame adrenalina - recettore
- Tessuti bersaglio dei suddetti ormoni e relative risposte fisiologiche
- Importanza dei suddetti ormoni nella risposta "lotta e fuga" mediata dal sistema nervoso simpatico
- Vedremo nel dettaglio il ruolo specifico dei suddetti ormoni e i loro effetti in base al recettore a cui si legano

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 41 DI 81 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO - PARTE 8

LEZIONE 41 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 35 MINUTI):
- Fisiologia degli ormoni sessiali, estrogeni e androgeni in maschio e femmina, ciclo ovarico, oogenesi, spermatogenesi, etc.
- Dall'oogonio alla cellula uovo
- Ciclo ovarico e fasi del ciclo ovarico
- Follicolo primordiale, follicolo primario, follicolo secondario, follicolo terziario, ovulazione, corpo luteo, etc
- Andamento degli ormoni sessuali durante il ciclo ovarico
- Ormoni sessuali coinvolti durante il ciclo ovarico e fisiologia
- ormone follicolo stimolante FSH
- Estradiolo
- Importanza fisiologica e funzione endocrina del corpo luteo
- Progesterone
- Ormone luteotropo LH
- Corion, importanza fisiologica ed endocrina
- Gonadotropine corioniche
- Estradiolo
- Fisiologia dei caratteri sessuali femminili
- Cosa accade in caso di fecondazione e se non dovesse avvenire la fecondazione
- Mestruazioni
- Fisiologia degli ormoni follicolostimolante e luteotropo nell'uomo
- Fisiologia del testicolo, cellule di Leyding e funzione endocrina
- Ormoni sessuali maschili
- Testosteone e fisiologia
- Cellule del Sertoli e fisiologia
- Spermatogenesi
- Caratteri sessuali maschili

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 42 DI 81 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO - PARTE 9

LEZIONE 42 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 3 MINUTI):
- Pancreas endocrino e fisiologia
- Isole pancreatiche di Langerhans e fisiologia
- Funzioni delle cellule alfa, beta e delta pancreatiche
- Sintesi, secrezione, tessuti bersaglio e fisiologia degli ormoni insulina, glucagone e somatostatina
- Vedremo nei dettagli le fasi di biosintesi cellulare dell'ormone insulina, regolazione ormonale, regolazione della glicemia, etc.
- Come fa a "capire" la beta cellula pancreatica quando la concentrazione di glucosio ematico aumenta?
- Tessuti bersaglio dell'insulina e risposte fisiologiche
- Glucagone, quando e perché viene sintetizzato e secreto
- Importanza fisiologica del glucagone 
- Controllo della glicemia
- Controllo della gluconeogenesi
- Controllo della lipolisi
- Controllo della degradazione delle proteine
- Somatostatina, organi bersaglio, ruolo e risposte fisiologiche

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 43 DI 81 - FISIOLOGIA DEL SISTEMA ENDOCRINO - PARTE 10

LEZIONE 43 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (9 MINUTI):
- Video in realtà virtuale molto bello e didattico che mostra la secrezione di insulina e glucagone, ma anche di altri enzimi, durante la fase di pasto e di digiuno.
Sono tutte cose che avete visto studiato durante le lezioni di questo corso, per tale motivo il seguente video va visto soltanto dopo aver compreso i suddetti argomenti. 

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 44 DI 81 - FISIOLOGIA RENALE - PARTE 1

LEZIONE 44 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 8 MINUTI):
- Con questa lezioni inizieremo a trattare la fisiologia del rene
- Importante ripassare anatomia macroscopica e microscopica del rene
- Inizieremo prima a vedere le generalità, poi tratteremo passo dopo passo e nei minimi dettagli tutti i processi fisiologici che coinvolgono il rene
- Bilancio idrico, bilancio ioni, equilibrio acido-base, escrezione sostanze tossiche, funzione ormonale del rene, erotropoietina, sistema renina-angiotensina-aldosterone, etc.
- Processo di filtrazione
- Processo di secrezione
- Processo di assorbimento
- Processo di escrezione
- Vedremo nei minimi dettagli che cosa accade a livello del glomerulo renale e dei tubuli renali
- fisiologia dei nefroni
- Importanza dei capillari peritubulari e processi di secrezione e riassorbimento
- Filtrazione glumerulare e formazione dell'ultrafiltrato
- Composizione dell'ultrafiltrato
- Pressioni in gioco alla base del processo di filtrazione glomerulare
- Forze di Starling, pressione idrostatica e colloido osmotica del sangue e della capsula di Bowman, vedremo i valori e calcoleremo la pressione di filtrazione glomerulare netta
- Come calcolare la quantità di una certa sostanza x che viene escreta
- Differenza tra flusso di massa e diffusione secondo gradiente a livello renale
- Vedremo come il rene è in grado di mantenere costante la velocità di filtrazione glomerulare nonostante variazioni di pressione arteriosa sistemica
 

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 45 DI 81 - FISIOLOGIA RENALE - PARTE 2

LEZIONE 45 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (54 MINUTI):
- Velocità di filtrazione glomerulare VFG, cos'è e da cosa dipende
- Calcolo della velocità di filtrazione glomerulare
- Come sapere la quantità di una sostanza non proteica che viene filtrata
- Concetto di carico filtrato
- Come capire se, data una sostanza x, c'è stato un processo di riassorbimento o di secrezione di tale sostanza a livello tubulare
- Clearance renale, vedremo cos'è, da che cosa è influenzata, qual'è la formula per calcolarla, etc.
- Calcolo sperimentale della velocità di filtrazione glomerulare VFG

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 46 DI 81 - FISIOLOGIA RENALE - PARTE 3

LEZIONE 46 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 20 MINUTI):
- Fisiologia dei tubuli renali
- Processi di riassorbimento e secrezione a livello dei tubuli renali
- Fisiologia del tubulo contorto prossimale
- Fisiologia dell'ansa di Henle
- Fisiologia del tubulo contorto distale
- Fisiologia dei dotti collettori
- Processi di secrezione e riassorbimento tubulare di zuccheri, amminoacidi, sali, acqua, elettroliti, etc.
- Formazione di urine diluite e concentrate
- Processi di secrezione e escrezione di farmaci, tossine, etc.
- Controllo equilibrio acido-base
- Omeostasi calcio, fosfati, Na+, K+, Cl+, H2O
- Sistema renina - angiotensina - aldosterone e azione a livello tubulare
- Controllo tubulare da parte di ormoni quai ADH (antidiuretico), peptide natriuretico atriale, paratormone, etc
- Meccanismo di moltiplicazione controcorrente
- Attenzione: ho trattato gran parte della fisiologia che coinvolge i tubuli renali anche nelle lezioni inerenti app. cardiovascolare, digerente, endocrino. Studiateli bene e integrate!

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 47 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO - PARTE 1

LEZIONE 47 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 52 MINUTI):
- Inizieremo con le generalità, riprenderemo alcune leggi della fisica molto importanti (per i minimi dettagli riguardo a tali leggi richiedetemi ovviamente il corso di fisica, materia che dovete comunque conoscere prima di studiare fisiologia). Ci addentreremo poi dettagliatamente in tutti gli aspetti che riguardano la fisiologia dell'apparato respiratorio
- Generalità e introduzione
- Ripasso legge di Dalton (legge delle pressioni parziali)
- Ripasso pressione atmosferica e valori in atm, mmHg e Pa
- Ripasso legge di Henry
- Unità funzionale del polmone, acino polmonare, alveoli e fisiologia
- Fisiologia degli scambi ossigeno e anidride carbonica a livello alveolare
- Diffusione O2
- Importanza fisiologica di emoglobina e mioglobina
- Ventilazione alveolare
- Legame di O2 a emoglobina e formazione di ossiemoglobina (HbO2)
- Diffusione di O2/CO2, pressioni parziali in gioco a livello alveolare e nelle estremità arteriosa e venosa dei capillari alveolari
- Concentrazione O2 nel sangue arterioso e venoso, percentuale saturazione emoglobina
- Curva di saturazione dell'emoglobina, fisiologia e spiegazione del grafico
- Capacità di legame dell'ossigeno all'emoglobina Hb
- Effetto Bohr, fisiologia e spiegazione del grafico
- Effetto del pH sull'emoglobina


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 48 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO - PARTE 1

LEZIONE 48 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (22 MINUTI):
- Trasporto dell'anidride carbonica CO2 nel sangue
- Carbaminocomposti
- Proteine di trasporto e fisiologia di trasporto della CO2
- Formazione della carbaminoemoglobina
- Importanza dell'anidrasi carbonica e trasporto di CO2 come HCO3-
- Controllo del pH ematico da parte dell'apparato respiratorio
- Equilibrio acido-base

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CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 49 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO - PARTE 2

LEZIONE 49 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (2 ORE):
- Meccanica della respirazione
- Importanza fisiologica della parete toracica, pleura, cavità pleurica, diaframma, nella meccanica della respirazione
- Vedremo dettagliatamente quali sono e come variano le pressioni coinvolte durante la meccanica respiratoria
- Pressione alveolare
- Pressione intrapleurica
- Perché è importante che la pressione intrapleurica sia negativa
- Analizzeremo dettagliatamente l'importanza fisiologica dei foglietti parietale e viscerale della pleurica e della cavità pleurica nella meccanica respiratoria
- Fisiologia del diaframma durante l'inspirazione e l'espirazione
- Pressione transpolmonare, importanza e fisiologia
- Pressione alveolare a riposo
- Formule per il calcolo della pressione transpolmonare
- Ciclo respiratorio
- Analizzeremo nel dettaglio tutto ciò che accade durante un ciclo respiratorio, le regioni anatomiche coinvolte e come variano le pressioni alveolare, intrapleurica e transpolmonare durante gli atti di inspirazione ed espirazione
- Saranno spiegate dettagliatamente tutte le forze in gioco che favoriscono e si oppongono  agli eventi fisiologici del ciclo respiratorio

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 50 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO - PARTE 3

LEZIONE 50 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (10 MINUTI):
- In questo video molto bello in realtà virtuale che vi consiglio di vedere, DOPO aver seguito le precedenti lezioni, entreremo dentro il polmone e vedremo gli acini polmonari, unità funzionali dei polmoni.
Vi consiglio di guardarlo a supporto di una didattica più particolare e bella rispetto ai soliti schemi e disegni a cui siete abituati.

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 51 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO - PARTE 4

LEZIONE 51 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 10 MINUTI):
- Cosa accade se la pressione intrapleurica dovesse diventare positiva
- Cosa accade, ad esempio, in caso di perforazione al polmone e come variano le pressioni determinandone il collasso
- Pneumotorace
- Continuiamo a parlare di altri aspetti molto importanti inerenti la fisiologia degli alveoli polmonari: secrezione di surfattante, tensioattivo, e prevenzione dei fenomeni di implosione per effetto della tensione superficiale dell'acqua che tende a far contrarre gli alveoli
- Ventilazione polmonare
- Ventilazione alveolare
- Frequenza respiratoria
- Volume corrente (tidal volume)
- Calcolo della ventilazione polmonare
- Capacità polmonare vitale
- Perfusione
- Rapporto ventilazione/perfusione
- Spazio morto anatomico 
- Spazio morto alveolare
- Spazio morto fisiologico
- Volumi O2 nelle diverse regioni del polmone
- Rapporto ventilazione/perfusione alla base, al centro e all'apice del polmone

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 52 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO - PARTE 5

LEZIONE 52 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (13 MINUTI):
- Video molto importante da seguire per comprendere meglio i concetti spiegati nelle lezioni precedenti

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 53 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO - PARTE 6

LEZIONE 53 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (16 MINUTI):
- Esperimento molto importante e didattico che vi aiuta a capire come le pressioni di cui abbiamo parlato sono responsabili della distensione polmonare, vedremo in questo esperimento l'importanza del diaframma e che cosa accade in caso di perforazione (quest'ultima parte dell'esperimento la vedrete con la prossima lezione).


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 54 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO - PARTE 7

LEZIONE 54 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (9 MINUTI):
- Esperimento in cui vi mostro cosa accade durante una perforazione, come fariano le pressioni e perché il polmone collassa

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 55 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO - PARTE 8

LEZIONE 55 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (45 MINUTI):
- In questa lezione vedremo il controllo della respirazione da parte del sistema nervoso
- Azione sulle arteriole e sui bronchi da parte del sistema nervoso simpatico e parasimpatico
- Vasocostrizione e vasodilatazione, broncocostrizione e broncodilatazione
- Importanza dell'ossido nitrico NO
- La respirazione come atto semiautomatico
- Nuclei del sistema nervoso centrale coinvolti nel controllo della respirazione
- Nucleo espiratorio e fisiologia 
- Nucleo inspiratorio e fisiologia 
- Centro pneumotassico e fisiologia 
- Centro apneustico e fisiologia 
- Ruolo dei chemocettori centrali nel controllo della respirazione
- Ruolo dei chemocettori periferici nel controllo della respirazione
- Come viene percepita la variazione della pressione parziale dell'ossigeno, del pH e dell'anidride carbonica e come esse influenzano i suddetti centri della respirazione nel sistema nervoso centrale (bulbo e ponte) e come viene controllata la respirazione in funzione di tali variazioni
- Controllo della frequenza respiratoria, della profondità del respiro, degli atti di inspirazione ed espirazione, etc.


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 56 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'OLFATTO - PARTE 1

LEZIONE 56 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (47 MINUTI):
- A partire da questa lezione inizieremo la fisiologia dei sensi, tali argomenti fanno parte di neurofisiologia. Oltre a trattare in modo specifico la fisiologia dei sensi ho comunque dedicato un capitolo inerente neurofisiologia dove sono spiegati altri argomenti di enorme importanza. Concetti di neurofisiologia li avete anche incontrati contestualizzati parlando dei vari organi, sistemi e apparati (pensate alla regolazione dell'apparato cardiocircolatorio o alla regolazione neuroendocrina o alla regolazione del senso di sazietà o alla regolazione della respirazione, della fisiologia del tratto gastrointestinale e così via da parte del sistema nervoso. Tutti questi argomenti fanno anche parte di neurofisiologia ovviamente. E' quindi vostro dovere studiare bene tutto il corso, senza saltare lezioni a caso. 
- Fisiologia dell'olfatto
- Fisiologia dell'epitelio olfattivo, delle popolazioni cellulari presenti, del bulbo olfattivo, nervo olfattivo, etc.
- Sapore, definizione e fisiologia
- Fisiologia delle associazioni delle info gustative e olfattive nell'area associativa della corteccia cerebrale e percezione del sapore (vi spiego anche questo perché il sapore di un alimento è dato principalmente dall'associazione delle info gustative e olfattive. Vedremo i dettagli nelle successive lezioni. Per il momento focalizziamo l'attenzione sulla fisiologia dell'olfatto)
- Percezione olfattiva in base alla struttura chimica delle molecole
- Percezione olfattiva in funzione della concentrazione della molecola odorifera
- Interazione tra molecole olfattive, etc.
- Variabilità biologica soggettiva nella percezione olfattiva
- Vedremo quanti e quali sono i recettori molecolari olfattivi a livello dell'epitelio olfattivo e in seguito approfondiremo le vie di trasduzione del segnale alla base della fisiologia dell'olfatto e della genesi dei relativi impulsi nervosi diretti al sistema nervoso centrale
- I recettori olfattivi sono circa 1000, noi invece siamo in grado di riconoscere più di diecimila odori diversi, come è possibile questo?
- Teoria combinatoria
- Processo di traduzione olfattiva: vedremo dettagliatamente le tappe di traduzione olfattiva a seguito del legame tra la molecola odorifera e il suo recettore e la conseguente depolarizzazione di membrana e la genesi dell'impulso nervoso diretto al sistema nervoso centrale

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CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 57 DI 81 - FISIOLOGIA DEL GUSTO - PARTE 1

LEZIONE 57 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 42 MINUTI):
- Fisiologia del gusto
- Fisiologia dei calici gustativi, cellule gustative, recettori fustativi, legame delle molecole con i recettori gustativi, processi di trasduzione del segnale alla base della fisiologia e della percezione dei differenti gusti
- Fisiologia delle differenti classi di papille gustative
- Papille circumvallate, papille fungiformi, papille filiformi, papille foliate
- Recettori gustativi e fisiologia
- Classi di stimoli gustativi
- Dolce
- Amaro
- Salato
- Acido
- Umami
- Perché piccante e menta non sono definiti gusti?
- In base a quali criteri definiamo un preciso gusto?
- Percezione dei gusti umami, dolce (zuccheri sintetici) e amaro: approfondiremo per il momento la percezione dei suddetti gusti, le famiglie di recettori gustativi coinvolti, i processi di trasduzione del segnale, etc.
- Definizione di concentrazione soglia
- Percezione dei gusti acido e salato: approfondiremo adesso il modo in cui percepiamo tali gusti
- Percezione del saccarosio: approfondiremo le vie di trasduzione del segnale che portano alla percezione di altri zuccheri non sintetici come il saccarosio
- Proteina G gustducina e recettore accoppiato
- Fisiologia delle fibre sensitive (neuroni afferenti di primo ordine), sinapsi coinvolte, neuroni di secondo ordine, genesi info dirette al sistema nervoso centrale da parte dei nervi cranici che conoscete
- Le vie gustative nel sistema nervoso centrale: elaborazione delle informazioni gustative, ormai trasdotte in impulsi nervosi, a livello del sistema nervoso centrale, ruolo del nucleo del tratto solitario, neuroni di secondo ordine, neuroni di terzo ordine, corteccia gustativa e percezione del gusto.
- Per altri dettagli vedere il capitolo di neurofisiologia anche se, come già detto, questi argomenti fanno pure parte di neurofisiologia.


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CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 58 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'OCCHIO E DELLA VISIONE- PARTE 1

LEZIONE 58 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 6 MINUTI):
- Fisiologia dell'occhio e della visione: tale argomento è, per certi versi, piuttosto complesso e dedicheremo più lezioni
- Inizieremo con le generalità e passo dopo passo approfondiremo ogni aspetto nel dettaglio
- Cornea e fisiologia
- Cristallino e fisiologia
- Spettro elettromagnetico del visibile
- Midriasi e miosi 
- Muscolo ciliare e canale di Schlemm, fisiologia
- Processo di accomodazione
- Punto prossimo e punto remoto, definizione e fisiologia
- Diplopia
- Potere di accomodazione del cristallino
- Presbiopia
- Acutezza o acuità visiva e fisiologia
- Miopia
- Ipermetropia
- Retina, strati della retina e fisiologia
- Epitelio pigmentato, importanza, fisiologia
- Nervo ottico e fisiologia
- Punto cieco (disco ottico)
- Fovea
- Continueremo con le prossime lezioni a spiegare i dettagli fisiologici della visione


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CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 59 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'OCCHIO E DELLA VISIONE- PARTE 2

LEZIONE 59 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 7 MINUTI):
- Fisiologia dei coni e bastoncelli
- Visione diurna e notturna
- Recettori cellulari e recettori molecolari
- Acuità visiva in coni e bastoncelli
- Sensibilità alla luce in coni e bastoncelli
- Fenomeno della convergenza in coni e bastoncelli
- Fisiologia delle cellule gangliari della retina
- Processo di trasduzione del segnale luminoso in coni e bastoncelli
- Rodopsina, struttura e fisiologia
- Conopsina
- Cis e trans retinale
- Proteina G trasducina e fisiologia
- Sarà approfondito dettagliatamente il processo di trasduzione del segnale tappa dopo tappa
- Struttura e funzione della conopsina
- Opsine
- Opsina che assorbe nel blu
- Opsina che assorbe nel rosso
- Opsina che assorbe nel verde
- Visione scotopica
- Visione fotopica
- Visione mesopica


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CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 60 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'OCCHIO E DELLA VISIONE- PARTE 3

LEZIONE 60 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (51 MINUTI):
- Approfondiamo il processo di fototrasduzione (trasduzione del segnale luminoso)
- Potenziali di membrana e canali coinvolti
- Potenziale di membrana al buio e alla luce
- Adattamento alla luce e meccanismi molecolari

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 61 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'OCCHIO E DELLA VISIONE- PARTE 4

LEZIONE 61 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 27 MINUTI):
- Neurofisiologia della visione
- Campo recettoriale, definizione e fisiologia
- Campo recettoriale di una cellula bipolare
- Fisiologia delle cellule bipolari della retina
- Campi recettoriali della retina e fisiologia
- Sinapsi tra fotorecettore, cellule orizzontali e cellule bipolari e fisiologia
- Fisiologia delle cellule orizzontali della retina
- Meccanismo ON/OFF della retina e fisiologia
- Cellule bipolari a centro ON
- Cellule bipolari a centro OFF
- Fisiologia delle cellule bipolari a centro ON, neurotrasmettitori coinvolti, centro e periferia del campo recettoriale
- Fisiologia delle cellule bipolari a centro OFF, neurotrasmettitori coinvolti, centro e periferia del campo recettoriale
- Cellule gangliari ON e cellule gangliari OFF e fisiologia
- Percorso dello stimolo luminoso
- Attivazione di una cellula bipolare ON
- Cosa succede se la luce colpisce il centro del campo recettoriale
- Cosa succede se la luce non colpisce il centro del campo recettoriale
- Genesi di potenziali d'azione diretti al sistema nervoso centrale
- Attivazione di una cellula bipolare OFF, anche in questo caso vedremo cosa accade in presenza e assenza di stimoli luminosi nel centro del campo recettoriale e la genesi di potenziali d'azione diretti al sistema nervoso centrale
- Fisiologia delle cellule orizzontali e amacrine
- Interneuroni inibitori coinvolti
- Stimolazione dei fotorecettori periferici di un campo recettoriale di una cellula bipolare ON
- Stimolazione dei fotorecettori periferici di un campo recettoriale di una cellula bipolare OFF
- Come mai è così importante capire la fisiologia dei campi recettivi (o recettoriali) a centro ON e a centro OFF?
- Percezione dell'intensità luminosa
- Percezione dei cambiamenti di illuminazione
- Percezione del colore
- Percezione del contorno degli oggetti
- Percezione della profondità
- Percezione del contrasto
- Inibizione laterale, fisiologia e importanza

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CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 62 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'OCCHIO E DELLA VISIONE- PARTE 5

LEZIONE 62 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA):
- Continuiamo la neurofisiologia della visione
- Dal nervo ottico alle aree visive
- Vie ottiche e fisiologia, vedremo il percorso dei potenziali d'azione diretti alla corteccia visiva primaria
- Campo visivo e fisiologia
- Percezione della profondità 
- Visione stereoscopica
- Visione binoculare
- Importanza delle esperienze soggettive nella percezione della terza dimensione

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CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 63 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'ORECCHIO - PARTE 1

LEZIONE 63 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 34 MINUTI):
- A partire da questa lezione inizieremo la fisiologia dell'orecchio, quindi dell'udito e dell'equilibrio
- Inizieremo con le generalità e passo dopo passo approfondiremo tutto dettagliatamente
- Fisiologia orecchio esterno, medio, interno
- Suono
- Amplificazione del suono
- Fisiologia dell'orecchio esterno
- Frequenze dei suoni udibili
- Suoni acuti e suoni gravi
- Suoni ad alta, media e bassa frequenza
- Fisiologia di martello, incudine e sfatta
- Importanza della mastoide (osso temporale)
- Come vengono trasmesse le vibrazioni sonore provenienti dalla staffa
- Fisiologia della finestra ovale
- Rampa vestibolare, rampa media, rampa timpanica e relativa fisiologia
- Perilinfa, endolinfa e fisiologia
- Organo di Corti e fisiologia
- Membrana tectoria e fisiologia
- Trasduzione del segnale 
- Trasduzione meccano-elettrica del suono
- Fisiologia organo di Corti, cellule ciliate, canali coinvolti, ioni coinvolti e genesi potenziali d'azione
- Ganglio spirale e fisiologia
- Nervo cocleare e fisiologia
- Fisiologia delle cellule ciliate interne ed esterne dell'organo di Corti
- fisiologia delle cellule gangliari
- Fenomeno della convergenza
- Fenomeno della divergenza
- Capacità discriminativa e distinzione delle frequenze dei vari suoni
- Neurofisiologia del suono
- Via acustica e fisiologia, vedremo come l'informazione viene inviata dall'organo di Corti alla corteccia uditiva primaria
- Processo di accomodazione
- Fisiologia del muscolo stapedio

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 64 DI 81 - FISIOLOGIA DELL'ORECCHIO - PARTE 2

LEZIONE 64 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (36 MINUTI):
- Fisiologia dell'orecchio interno
- Controllo dell'equilibrio da parte dell'orecchio interno
- Fisiologia di utricolo e sacculo
- Fisiologia dei canali semicircolari
- Fisiologia degli otoliti
- Processo di trasduzione del segnale e genesi impulsi nervosi 
- Nervo vestibolare e fisiologia
- Invio info al sistema nervoso centrale e regioni coinvolte

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 65 DI 81 - NEUROFISIOLOGIA - PARTE 1

LEZIONE 65 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 34 MINUTI):  
- ATTENZIONE! Come vi avevo già accennato, oltre a ciò che avete imparato con le precedenti lezioni inerenti neurofisiologia, ho dedicato un capitolo specifico per approfondire altri dettagli di enorme importanza che vedremo a partire da questa lezione. Quindi,  mi raccomando, non saltate mai una lezione e rispettate le propedeuticità!
- Neuroni sensoriali e neuroni motori
- Terminazioni sensoriali libere
- Recettori
- Esterocettori
- Enterocettori
- Propriocettori
- Interneuroni (neuroni di associazione)
- Motoneuroni somatici
- Motoneuroni viscerali
- Riprenderò prevemente l'organizzazione del sistema nervoso simpatico e parasimpatico (dovreste conoscerlo alla perfezione dall'anatomia)
- Corteccia cerebrale, fisiologia
- Aree della corteccia cerebrale, fsiologia
- Aree primarie e fisiologia
- Aree secondarie e fisiologia
- Aree associative e fisiologia
- Somatotopia, cosa significa e in quali aree della corteccia cerebrale è presente
- Come funzionano le aree primarie della corteccia cerebrale
- Come funzionano le aree secondarie della corteccia cerebrale
- Come funzionano le aree associative della corteccia cerebrale
- Aree sensoriali
- Aree motorie
- Somatotopia nelle aree sensoriali e motorie
- Corteccia sensitiva primaria
- Corteccia motoria primaria
- Corteccia uditiva primaria e tonotopia
- Cerchiamo di capire dettagliatamente il concetto di tonotopia
- Fenomeno della convergenza


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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 66 DI 81 - NEUROFISIOLOGIA - PARTE 2

LEZIONE 66 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 5 MINUTI):  
- Potenziale d'azione
- Legge del tutto o nulla, spiegazione con grafico per comprendere meglio
- Valore soglia, definizione e fisiologia
- Dal potenziale di riposo di una cellula nervosa al raggiungimento del valore soglia
- Potenziale di un recettore, definizione e fisiologia
- Inizierete a capire meglio la neurofisiologia dei sensi che abbiamo già trattato
- Recettori e adattamento
- Recettori tonici (a lento adattamento) e fisiologia 
- Recettori fasici (a rapido adattamento) e fisiologia
- Approfondiremo in seguito i recettori tonici e fasici
- Classificazione dei recettori in base all'energia a cui sono sensibili e quindi in grado di dare una risposta (trasduzione)
- Recettori sensibili a stimoli luminosi e fisiologia
- Recettori sensibili a stimoli sonori e fisiologia
- Recettori sensibili a stimoli gustativi e fisiologia
- Recettori sensibili a stimoli ofattivi e fisiologia
- recettori tattili e fisiologia
- recettori termici e fisiologia
- Approfondimenti fisiologia fotocettori, recettori acustici, chemorecettori, meccanocettori, termocettori
- Recettori unimodali e polimodali, differenze e fisiologia
- Corpuscoli di Pacini, fisiologia
- Corpuscoli di Ruffini, fisiologia
- Dischi di Merkel, fisiologia
- Corpuscoli di Meissner, fisiologia
- Come fa il cervello a decodificare i vari stimoli così da prendere coscienza (percezione) dei suoni, della luce, di un corpo che stiamo toccando, del gusto, dell'olfatto, etc.
- Codice neurale

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 67 DI 81 - NEUROFISIOLOGIA - PARTE 3

LEZIONE 67 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (38 MINUTI):  
- Inibizione laterale e fisiologia
- Vediamo un esempio concreto di inibizione laterale con un esperimento così che possiate rendervi conto e prendere coscienza di quali sono le conseguenze
- Campo recettivo di un neurone, definizione e fisiologia
- Pelle, fisiologia
- Campi recettivi nella pelle e fisiologia
- Sensibilità cutanea
- Sensibilità cutanea in funzione della grandezza dei campi recettivi, vedremo come varia nelle zone del corpo dove abbiamo campi recettovi piccoli e dove sono invece presenti campi recettivi grandi
- Discriminazione spaziale
- Campi recettivi e discriminazione spaziale
- Polpastrelli
- Fisiologia della sensibilità e tipi di sensibilità
- Sensibilità epicritica
- Sensibilità tattile discriminativa
- Sensibilità vibratile
- Sensibilità propriocettiva cosciente
- Sensibilità protopatica
- Sensibilità tattile diffusa
- Sensibilità termica
- Sensibilità dolorifica
- Sensibilità esterocettiva
- Sensibilità enterocettiva
- Con la prossima lezione vedremo bene le vie che portano le info sensitive alla corteccia cerebrale

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 68 DI 81 - NEUROFISIOLOGIA - PARTE 4

LEZIONE 68 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 6 MINUTI):  
- Capirete ancora meglio i tipi di sensibilità che abbiamo visto nella precedente lezione
- Vie ascendenti e discendenti del sistema nervoso e fisiologia
- Vie somatosensoriali e neurofisiologia
- Via spino-bulbo-talamo-corticale, fisiologia
- Via spino-talamo-corticale, fisiologia
- Approfondiamo meglio la fisiologia delle aree primarie, secondarie e associative della corteccia cerebrale
- Area somatica primaria e fisiologia
- Area somatica secondaria e fisiologia
- Area motoria primaria e fisiologia
- Area motoria secondaria (premotoria e motoria supplementare) e fisiologia
- Area associativa prefrontale e fisiologia
- Area associativa parieto-occipito-temporale e fisiologia
- Area associativa limbica e fisiologia
- Area uditiva primaria e fisiologia
- Area uditiva secondaria e fisiologia
- Area visiva primaria e fisiologia
- Area visiva secondaria e fisiologia
- Percorso delle info somatosensoriali
- Afferenze sensitive
- Efferenze motorie
- Aree unimodali e polimodali

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 69 DI 81 - NEUROFISIOLOGIA - PARTE 5

LEZIONE 69 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (56 MINUTI): 
- Approfondiamo diversi altri aspetti fisiologici delle aree della corteccia cerebrale
- Iniziamo a vedere dettagliatamente le vie motorie
- Corteccia motoria primaria e secondaria, fisiologia
- Pianificazione e organizzazione dei movimenti
- Esecuzione dei movimenti
- Fisiologia delle vie discendenti motorie
- Sistema piramidale (via corticospinale e via corticobulbare)
- Sistema extrapiramidale 
- Via cortico-strio-pallido-rubro-spinale
- Via cortico-strio-pallido-ipotalamo-olivo-spinale
- Via cortico-ponto-cerebello-rubro-reticolo-spinale
- Fisiologia dei nuclei della base
- Fisiologia dei movimenti volontari
- Regolazione del movimento
- Fisiologia dei movimenti automatici
- Regolazione del tono muscolare
- Correzione dei movimenti dopo che sono stati messi in atto
- Fluidità del movimento
- Regolazione movimenti volontari, semiautomatici, automatici
- Scrittura, masticazione, mimica facciale, etc.
- Faremi esempi concreti affinché possiate capire meglio i suddetti fenomeni fisiologici e capirete anche cosa comporta una lesione del sistema piramidale e una lesione del sistema extrapiramidale
- Cervelletto, fisiologia
- Controllo movimento, coordinazione, postura, etc da parte del cervelletto, vedremo nel dettaglio il ruolo fisiologico del cervelletto
- Schemi motori
- Ripetizione movimenti e aprendimento motorio
- Analisi cerebellare
- Gangli o nuclei della base, fisiologia
- Controllo e regolazione movimenti volontari, ripetuti, oculari
- Elaborazione stimoli e decisione dei movimenti più corretti da mettere in atto in un preciso momento e in base al contesto
- Emozioni
- Apprendimento
- Patologie che coinvolgono i nuclei della base

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 70 DI 81 - NEUROFISIOLOGIA - PARTE 6

LEZIONE 70 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (25 MINUTI): 
- Neurofisiologia del linguaggio
- Aree del linguaggio
- Area di Wernike, fisiologia
- Area di Broca, fisiologia
- Comprensione del linguaggio
- Come riusciamo a mettere in atto il linguaggio
- Afasia di Broca
- Afasia di Wernike
- Accennare le suddette afasie vi aiuta a comprendere meglio il ruolo fisiologico delle varie aree del linguaggio

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 71 DI 81 - NEUROFISIOLOGIA - PARTE 7

LEZIONE 71 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 15 MINUTI): 
- Arco riflesso
- Riflesso patellare
- Stimoli dolorifici (nocicettivi) e termici
- Come i suddetti stimoli raggiungono la corteccia cerebrale così da prenderne coscienza
- Via spinotalamica (tratto spinotalamico laterale), fisiologia
- Dolore e fisiologia del dolore
- Analgesia
- Sistema analgesico endogeno
- Encefaline
- Inibizione del dolore
- Endorfine

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 72 DI 81 - NEUROFISIOLOGIA - PARTE 8

LEZIONE 72 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (43 MINUTI): 
- Attenzione! dovete assolutamente studiare il corso di biologia cellulare 1 dove approfondisco tanti altri dettagli inerenti neurotrasmettitori, recettori dei vari neurotrasmettitori, risposte fisiologiche, etc. Tale corso, come già accennato, va considerato come un grande capitolo facente parte di fisiologia umana e che dovete assolutamente conoscere.
Qui vedremo altri argomenti sempre inerenti neurofisiologia
- Sinapsi, neurotrasmettitori, pool di riserva e pool disponibile
- Recettori ionotropici e metabotropici dei neurotrasmettitori
- Fine ultima del neurotrasmettitore
- Recupero di un neurotrasmettitore
- Inattivazione metacolica di un neurotrasmettitore
- Catecolamine
- Noradrenalina, dopamina
- Serotonina
- Biosintesi delle catecolamine
- Biosintesi della serotonina
- Reuptake della noradrenalina
- Funzione degli enzimi MAO A, MAO B e COMT
- Catabolismo della noradrenalina
- Catabolismo della dopamina
- Catabolismo della serotonina
- Ripeto! importantissimo studiare biologia cellulare I per tantissimi altri dettagli inerenti la fisiologia dei neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico.

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 73 DI 81 - NEUROFISIOLOGIA - PARTE 9

LEZIONE 73 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (54 MINUTI): 
- Vie noradrenergiche nel sistema nervoso centrale, fisiologia
- Controllo umore, attenzione, memoria operativa, emozioni, movimento, pressione arteriosa, etc da parte dei circuiti noradrenergici
- Vie dopaminergiche del sistema nervoso centrale, fisiologia
- Via nigrostriatale, fisiologia
- Via mesolimbica, fisiologia
- Via tubero-infundibolare, fisiologia
- Via mesocorticale, fisiologia
- Vie serotoninergiche del sistema nervoso centrale
- Controllo umore, emozioni, comportamento alimentare, movimento, risposta sessuale, orgasmo, eiaculazione, etc.
- Modulazione dei neuroni serotoninergici da parte dei neuroni noradrenergici

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 74 DI 81 - NEUROFISIOLOGIA - PARTE 10

LEZIONE 74 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (1 ORA E 20 MINUTI): 
- Sonno e veglia
- Fisiologia del sonno
- Fasi del sonno
- Veglia, fase 1, fase 2, fase 3, fase 4, fasi REM e NREM
- Rapid eye movement
- Onde beta
- Onde alfa
- Onde theta
- Onde delta
- Fusi del sonno
- Complessi K
- Fasi sonno e onde EEG (elettroencefalogramma)
- Vedremo tutte le fasi del sonno, come riconoscere le suddette onde nel tracciato EEG (elettroencefalogramma)
- Vedremo l'importanza delle varie fasi del sonno e dei sogni e accenneremo qualcosa inerente i sogni lucidi
- Paralisi REM

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 75 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE - PARTE 1

LEZIONE 75 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (18 MINUTI): 
- Attenzione! ovviamente a tali argomenti dovete associare tutta la neurofisiologia relativa all'apparato locomotore che abbiamo visto nelle precedenti lezioni e diversi concetti di fisiologia che ho spiegato nel corso di istologia e che dovete conoscere!
- Qui vedremo altri aspetti
- Riprendiamo alcuni concetti inerenti struttura e ultrastruttura del muscolo
- Fisiologia del muscolo
- Fisiologia fibre muscolari tipo I (rosse)
- Fisiologia fibre muscolari tipo IIa (intermedie)
- Fisiologia fibre muscolari tipo IIb/IIx (bianche)
- Fisiologia fibre muscolari tipo IIc (allenabili)
- Resistenza alla fatica
- Substrati energetici presenti nei vari tipi di fibre muscolari

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 76 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE - PARTE 2

LEZIONE 76 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (51 MINUTI): 
- Presa dal mio corso di istologia. E' importantissimo seguirla per capire diversi concetti di fisiologia del muscolo
- Inizieremo nel descrivere le generalità e le caratteristiche del tessuto muscolare. Pian piano approfondiremo tutti i vari dettagli strutturali e ultrastrutturali, organizzazione, tipi di tessuto muscolare, identificazione al microscopio, etc.
- Tipi di tessuto muscolare, struttura, organizzazione e identificazione
- Tessuto muscolare striato scheletrico, liscio e striato cardiaco, differenze, struttura, ultrastruttura 
- Vedremo tante immagini al microscopio ad alta risoluzione e a diversi ingrandimenti così che impariate a distinguere e riconoscere le varie tipologie di tessuto muscolare, struttura e organizzazione
- Tessuto muscolare scheletrico striato, struttura, ultrastruttura, identificazione al microscopio
- Vedremo tante immagini sia in sezione longitudinale che in sezione trasversale e capirete in tutti i casi come distinguerlo dagli altri tipi di tessuto muscolare.
- Placa neuromuscolare, struttura, funzione, identificazione al microscopio
- Fusi neuromuscolari, struttura, funzione, etc.

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 77 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE - PARTE 3

LEZIONE 77 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (37 MINUTI): 
- Presa dal mio corso di istologia. E' importantissimo seguirla per capire diversi concetti di fisiologia del muscolo
- Tipi di tessuto muscolare, struttura, organizzazione e identificazione
- Struttura e organizzazione macroscopica, microscopica (struttura e ultrastruttura) e identificazione del tessuto muscolare striato scheletrico
- Fibre muscolari, struttura, organizzazione, funzione
- Epimisio, perimisio, endomisio, struttura, organizzazione, funzione e identificazione al microscopio
- Imparetete a identificare al microscopio, grazie a foto scattate ad alta risoluzione sia in sezione trasversale che longitudinale e a diversi ingrandimenti, l'organizzazione dei fasci di fibre muscolari, fascicoli di fibre muscolari, delle singole fibrocellule muscolari e della loro struttura. 

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 78 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE - PARTE 4

LEZIONE 78 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (23 MINUTI): 
- Presa dal mio corso di istologia. E' importantissimo seguirla per capire diversi concetti di fisiologia del muscolo
- Approfondiremo maggiormente struttura e ultrastruttura del tessuto muscolare striato scheletrico
- Miofibrilla: struttura e ultrastruttura, striature, miofilamenti di actina e miosina, sarcomeri, etc.
- Sezioni longitudinali e trasversali ad alta risoluzione al microscopio e a diversi ingrandimenti per imparare a distinguere tutto ciò di cui parliamo nella teoria.

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 79 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE - PARTE 5

LEZIONE 79 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (2 ORE): 
- Presa dal mio corso di istologia. E' importantissimo seguirla per capire diversi concetti di fisiologia del muscolo
- Approfondiremo ancora di più struttura, ultrastruttura, organizzazione e identificazione del tessuto muscolare striato scheletrico
- Fibrocellule muscolari, struttura, ultrastruttura, sarcomeri
- Sarcomero: struttura e ultrastruttura, strie e bande, bande chiare, bande scure, stria Z, stria M, banda I (isotropa), banda A (anisotropa), banda H, struttura, ultrastruttura e identificazione delle varie parti al microscopio a diversi ingrandimenti
- Ultrastruttura del sarcomero, organizzazione e disposizione dei miofilamenti spessi, sottili, di actina, miosina, troponina, tropomiosina, etc.
- Struttura molecolare di actina, miosina, troponina, tropomiosina, etc.
- Vedremo diverse immagini ad alta risoluzione e a diversi ingrandimenti al microscopio per imparare a distinguere ciò che è stato spiegato nella teoria: fibrocellule muscolari, sarcomeri, strie, bande, miofilamenti, etc. Le sezioni saranno come al solito sia longitudinali che trasversali.
- Tubuli a T, sarcolemma, triade sarcoplasmatica, etc. Struttura, ultrastruttira e funzioni.
- Tipi di fibre muscolari: fibre tipo I rosse, tipo IIa, tipo IIb/IIx bianche
- Composizione e substrati nei vari tipi di fibre muscolari anche in funzione dell'attività fisica 

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TITOLO:
CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 80 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE - PARTE 6

LEZIONE 80 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (57 MINUTI): 
- Approfondiamo ulteriormente i tipi di fibre muscolari da un punto di vista fisiologico
- Sistemi energetici presenti nel muscolo
- Sistema ATP-fosfocreatina o anaerobico alattacido
- Sistema dell'acido lattico o anaerobico lattacido
- Sistema aerobico
- Dolori muscolari durante l'attività fisica

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CORSO DI FISIOLOGIA UMANA - LEZIONE 81 DI 81 - FISIOLOGIA APPARATO LOCOMOTORE - PARTE 7

LEZIONE 81 - COSA TROVATE NEL DETTAGLIO (45 MINUTI): 
- Fusi neuromuscolari, fisiologia
- Fibre sensitive del fuso neuromuscolare
- Motoneuroni alfa
- Motoneuroni gamma
- Giunzione neuromuscolare o placca motrice, fisiologia
- Sinapsi, acetilcolina, genesi impulso nervoso, depolarizzazione fibrocellula muscolare, propagazione dell'impulso nervoso nella fibrocellula muscolare
- Tubuli a T e ruolo fisiologico nella propagazione dell'impulso nervoso
- Contrazione muscolare: vedremo tutte le fasi e gli eventi fisiologici della contrazione muscolare tappa dopo tappa

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OFFERTISSIMA! 
CHI ACQUISTA TUTTI I CORSI 
ATTUALMENTE PRESENTI (14 VIDEOCORSI), PER UN TOTALE DI OLTRE 500 CINQUECENTO ORE DI SPIEGAZIONI IN PIU' DI 500 LEZIONI
PAGA SOLTANTO 100 EURO (COME SE FOSSERO 5 LEZIONI PRIVATE FRONTALI) AL POSTO DEL PREZZO EFFETTIVO REALE CHE PAGHEREBBE FACENDO LEZIONI PRIVATE FRONTALI!!!
Chi non vuole basarsi sul prezzo simbolico, che faccia un'offerta libera se vuole, così che questo enorme lavoro possa andare avanti!
VI SONO IN AGGIUNTA ALTRI CORSI E MATERIALI DIDATTICI E IL TUTTO SUPERA LE SUDDETTE ORE DI LEZIONI E IL SUDDETTO NUMERO DI LEZIONI.

ANCHE SE IL LAVORO CHE STA DIETRO LA CREAZIONE DI OGNI SINGOLO VIDEOCORSO E' VASTISSIMO E NON E' NEMMENO LONTANAMENTE IMMAGINABILE, PER VENIRE INCONTRO AGLI STUDENTI

IL PREZZO SIMBOLICO DI UN SINGOLO VIDEOCORSO, QUALUNQUE ESSO SIA,  NONOSTANTE L'ENORME MOLE DI ARGOMENTI TRATTATI, E' INFERIORE A DUE SINGOLE LEZIONI PRIVATE FRONTALI, 50 EURO 

NOSTANTE CIO', SE DOVESTE AVERE DIFFICOLTA' ECONOMICHE DITEMELO E VI VENGO ULTERIORMENTE INCONTRO!

CHI PUO', SPERO SIA GENEROSO E CONSIDERI SECONDO COSCIENZA E DISPONIBILITA' L'ENORME LAVORO SVOLTO E IN CONTINUA EVOLUZIONE FACENDO UNA DONAZIONE SECONDO COSCIENZA E DISPONIBILITA', CIO' SOPRATTUTTO A BENEFICIO DI TUTTI COLORO CHE NON POSSONO PERMETTERSI LEZIONI PRIVATE DATI I COSTI MOLTO ALTI E AFFINCHE' QUESTO ENORME PROGETTO POSSA ANDARE AVANTI PER TUTTI GLI STUDENTI E COLORO CHE HANNO VOGLIA DI IMPARARE, NESSUNO ESCLUSO.

VI RINGRAZIO, 
VI LASCIO IL LINK IN BASSO:


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